Si parte in ritardo rispetto ad altri Comuni, come ad esempio Sesto, ma con un progetto che, almeno sulla carta, cerca di essere più completo e organico. Sono state individuate le postazioni sul territorio per la ricarica elettrica dei veicoli. Sono circa una quarantina e i punti prescelti tengono conto degli interscambi con il trasporto pubblico locale e dei luoghi di interesse (presidi sanitari, impianti sportivi e culturali), "cercando anche di garantire l’omogeneità delle infrastrutture nell’intera città – ha spiegato il vicesindaco con delega alla Mobilità Giuseppe Berlino –. Saranno distribuite sia in centro che in periferia. Ora l’auspicio è che gli operatori economici rispondano positivamente alla manifestazione di interesse pubblicata per la realizzazione e la gestione dell’infrastruttura". Dopo l’approvazione dell’elaborato cartografico, con la mappatura della futura la rete di ricarica, l’amministrazione ha integrato l’atto con una nuova decisione che riguarda i principi di localizzazione, l’iter autorizzativo e la regolamentazione per il concessionario.
Tutti tasselli necessari per la predisposizione dell’apposita gara che dovrà trovare e assegnare la concessione a un operatore. "Il progetto messo in atto è perfettamente inserito e in linea con gli obiettivi generali di una modernizzazione e di un efficientamento della mobilità sostenibile del nostro comune. Dotare Cinisello Balsamo della rete di ricarica per auto elettriche è necessario, tenendo conto della crescente esigenza rilevata sul nostro territorio – ha sottolineato Berlino –. Questo passo arriva dopo aver avviato da circa un mese il servizio di car sharing". Il 14 dicembre era stata inaugurata la postazione E-Vai in via Frova: purtroppo, per ora, a disposizione c’è una sola vettura, una Yaris hybrid, che va prelevata e rilasciata nel centro storico, con l’inutilizzo, di fatto, di chi vive in periferia e potrebbe aver più necessita di un servizio che, oltretutto, è stato attivato in via sperimentale. La.La.