Da un lato della piazza lo storico chiosco di Giannasi, famoso per il pollo allo spiedo. A pochi metri, quello di Nss, iniziativa che tenta di ridar vita all’edicola in un’epoca di crisi per l’editoria cartacea. Il primo ha aperto nel 1967, il secondo nel 2023: la vecchia e la nuova Milano, l’una accanto all’altra, in piazza Buozzi. Un dialogo che si eleva a simbolo dell’identità di Porta Romana: un quartiere in cambiamento, dove i nuovi bar sostituiscono le vecchie botteghe, e i numerosi edifici in cantiere affiancano le antiche palazzine liberty.
"Qui è cambiato tutto. C’è più movimento, di persone e di auto − spiega Giovanni Prati, il ferramenta della piazza – È una bella zona, ma c’è più delinquenza. Spesso si picchiano davanti al negozio". Chi ha una certa età rimpiange il quartiere di un tempo: "Prima era un’oasi felice, ora c’è molto rumore e sporcizia", racconta Paolo Araldi, nato e cresciuto qui. "Ci conoscevamo tutti, adesso nel palazzo ti salutano a malapena – ricorda Marisa Negri, che vive in zona da cinquant’anni – Ma il quartiere resta vivibile: nulla a che vedere con l’altro lato di piazzale Lodi".