REDAZIONE MILANO

Le minacce all’addetto al check-in: "Ti ammazzo"

Ogni volta che c’era lui a controllare documenti e titoli di viaggio, i migranti irregolari restavano puntualmente a terra. Così...

Ogni volta che c’era lui a controllare documenti e titoli di viaggio, i migranti irregolari restavano puntualmente a terra. Così...

Ogni volta che c’era lui a controllare documenti e titoli di viaggio, i migranti irregolari restavano puntualmente a terra. Così...

Ogni volta che c’era lui a controllare documenti e titoli di viaggio, i migranti irregolari restavano puntualmente a terra. Così Mario (nome di fantasia), incorruttibile addetto al check-in per conto di Flixbus, è finito nel mirino dei trafficanti e degli autisti compiacenti: basti dire che negli atti si trova traccia di tre denunce presentate dal giovane alla polizia locale per segnalare di volta in volta quello che gli era accaduto. Il 25 settembre 2023, Mario si è rivolto per la terza volta ai ghisa (dopo i precedenti datati 24 febbraio e 18 aprile) per riferire un episodio accaduto tre settimane prima, alla partenza di un pullman diretto a Dortmund.

In quell’occasione, lui aveva negato l’accesso a tre cittadini siriani coi passaporti "ridotti a brandelli", ma in un momento di distrazione l’autista Igor Popozoglo e il "facilitatore" Edrisa Conteh ne avevano fatti salire due. Matteo se n’era accorto e li aveva fatti scendere, attirandosi le ire del cinquantatreenne moldavo arrestato ieri dalla polizia locale: "è venuto verso di me e mi ha nuovamente minacciato più volte: in particolare, in tale occasione, mi ha apostrofato di nuovo “bambino di m.” e mi ha ripetuto più volte “ti ammazzo” e ha poi tentato di mettermi sulla testa un sacchetto della spazzatura".

N.P.