PAOLA
Cronaca

Le mogli caregiver troppo spesso dimenticate e l’attesa di una legge

Severini Melograni Cara , mi chiamo Sabrina, ho 56 anni e da 18 mi occupo di mio marito Davide, divenuto improvvisamente...

Severini Melograni Cara , mi chiamo Sabrina, ho 56 anni e da 18 mi occupo di mio marito Davide, divenuto improvvisamente...

Severini Melograni Cara , mi chiamo Sabrina, ho 56 anni e da 18 mi occupo di mio marito Davide, divenuto improvvisamente...

Severini MelograniCara , mi chiamo Sabrina, ho 56 anni e da 18 mi occupo di mio marito Davide, divenuto improvvisamente tetraplegico a causa di un tuffo. Sono la sua caregiver, ma anche sua moglie. Prima del suo incidente, ero un architetto e svolgevo una professione che amavo, che mi regalava grandi soddisfazioni. Tuttavia, la libera professione si è rivelata incompatibile con una grave invalidità. Noi non abbiamo permessi retribuiti né la Legge 104, ho dovuto lasciare il lavoro per dedicarmi a lui e alla nostra vita. Noi mogli caregiver svolgiamo questo ruolo per amore e perché ci sentiamo in dovere di prenderci cura della persona che abbiamo scelto di avere al nostro fianco, eppure la nostra figura è spesso trascurata. Quando si parla di caregiver, si pensa a figli, madri o familiari, raramente a mogli che invece sono spesso le più presenti, soprattutto in età avanzata. Volevo chiederle se ha notizie sull’approvazione del testo unico sulla disabilità gravissima, di cui non si sa più nulla. È un’emergenza che deve essere sistemata per tutti quelli come me che rinunciano a parte della propria vita per farsi carico di un’altra persona.Cordialmente, Sabrina

Gentile signora Sabrina, ha ragione. Abbiamo parlato spesso, sia in questa rubrica, che in tv e in radio Rai, di genitori caregiver, figli, fratelli e sorelle caregiver (siblings) e mai di mogli caregiver. Le chiedo scusa e le garantisco che non succederà più. O Anche No (Rai3), La sfida della Solidarietà (Radio Rai Gr Parlamento), Angelipress.com (la nostra agenzia gratuita, il più grande archivio libero del Terzo Settore) e questa Rubrica sono impegnati nella battaglia per ottenere un testo unico di tutela per i caregiver come lei, che noi chiamiamo “curacari” e per coloro che si occupano di congiunti gravissimi. Tutti insieme ci riusciremo e non vi lasceremo soli. Continueremo a raccontarvi quello che accade.Sua nonnamail: severini.paola@gmail.com