MONICA GUERCI
Cronaca

Le vite separate delle due piscine La vasca coperta resta nel limbo

Proseguono per tutta l’estate i tuffi all’aperto, nessuna certezza sulla struttura destinata ai corsi invernali. Dopo il contenzioso col gestore, per risolvere il problema il Comune ha affidato l’incarico alla municipalizzata.

di Monica Guerci

Le due vite delle piscine del centro sportivo comunale di Bollate. La situazione attuale e gli scenari futuri: se la stagione estiva è in pieno corso nella piscina scoperta, per la ripartenza dell’impianto coperto bisognerà attendere ancora qualche mese. L’impianto di via Dante è fermo dai tempi del Covid, chiuso il contenzioso con il vecchio gestore, l’amministrazione comunale bollatese ha investito circa 650mila euro per la riqualificazione e a gennaio potrebbero ripartire i corsi e le attività. Un momento molto atteso dalla cittadinanza che metterà anche la parola fine alla vicenda, anche giudiziaria, che ha visto il Comune di Bollate scontrarsi con la società In Sport srl che aveva in gestione gli spazi dal 2003 per i successivi 30 anni. Il divorzio tra In Sport e Comune arriva in pieno lockdown, è la fine del 2020 quando il Comune dispone la risoluzione del contratto per gravi inadempimenti da parte di In Sport e la questione finisce davanti al Tribunale di Milano. In tempi rapidissimi l’Amministrazione Vassallo affida alla municipalizzata Gaia Servizi la piscina scoperta e i campi da calcetto. Una scelta che mette tutti d’accordo anche in consiglio comunale: la stagione estiva è salva, la soluzione assicura oltre al funzionamento dell’impianto natatorio esterno anche il proseguimento di servizi attesi dai genitori, in particolare il camp sportivo estivo per i bambini. L’affido concesso per un anno funziona ed è prorogato a Gaia che ha aperto il ramo sport e che tutt’ora prosegue nella gestione degli spazi esterni del centro sportivo comunale. Intanto la controversia tra In Sport e Comune finisce davanti ai giudici e nel 2022, dopo circa due anni di contenzioso, la piscina torna al Comune di Bollate che accetta la proposta di transizione del giudice con l’obiettivo di chiudere la causa nel più breve tempo possibile e restituire l’impianto alla città. L’accordo è accolto anche dalla srl che si vede corrispondere 850mila euro contro il milione e 250mila euro richiesti. La cifra concordata corrispondeva all’importo che il Comune aveva previsto e messo a bilancio e che teneva conto del rimborso a In Sport e del mutuo aperto sulla struttura per la sua ristrutturazione. "Dopo la risoluzione contrattuale con il gestore precedente – commenta il sindaco Francesco Vassallo - abbiamo trovato una situazione complessa circa la mancata manutenzione impiantistica e dell’intero immobile. Da subito ci siamo resi conto che non sarebbe stato rispettoso verso gli utenti riaprire senza aver effettuato un massiccio intervento di restyling per cui, con risorse proprie, abbiamo iniziato i lavori: posso ritenermi soddisfatto perché è stata la scelta giusta".