
Le zone a traffico limitato. Diesel Euro 5, niente rinvio. I medici contro il Comune
Milano, 14 settembre 2023 – Il rinvio sancito dal Governo non avrà alcuna ricaduta su Milano e sulle sue zone a traffico limitato. Il riferimento è allo slittamento del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 deciso nei giorni scorsi da Palazzo Chigi: lo stop entrerà in vigore solo a ottobre 2024 e non già questo autunno come inizialmente previsto. A negare che questo possa incidere sulle regole di Area C è stata ieri l’assessora comunale alla Mobilità, Arianna Censi, durante una commissione comunale convocata proprio per discutere delle nuove regole della congestion charge.
In sintesi l’assessora ha dichiarato che la norma governativa, per quanto fin qui approfondito, non impatta sui provvedimenti comunali. Conclusione: resta confermato che già dal prossimo 1° ottobre – tra 15 giorni – i veicoli diesel Euro 5 non potranno entrare nella Cerchia dei Bastioni durante l’orario di accensione delle telecamere di Area C. A chiedere lumi sulla possibilità di questa deroga è stato, ieri in commissione, Simonpaolo Buongiardino, vice presidente di Confcommercio e presidente di Assomobilità. Ma a sollevare il tema è stato anche l’Ordine dei medici, che lancia l’allarme: “Oltre tremila medici milanesi appiedati a causa di Area C e Area B: un duro colpo alla sanità pubblica e alla medicina di famiglia”.
Lo stesso Ordine lancia un appello al sindaco Giuseppe Sala: “Medici milanesi appiedati o costretti a muoversi con mezzi pubblici: scade infatti a fine mese – ricorda l’Omceo – la deroga all’ordinanza comunale che consente alla categoria di circolare con vetture Euro 4 benzina ed Euro 5 diesel anche in Area B, senza sanzioni e restrizioni, per esercitare la loro attività indispensabile e di servizio alla comunità. A ciò – evidenzia ancora l’Ordine – si aggiunge anche un rincaro sul costo di accesso all’Area C, che passa da 5 a 7,50 euro. Dopo la lettera inviata al sindaco Sala 20 giorni fa tutto tace".
I medici chiedono invece che sia rinnovata la “deroga di mobilità almeno per altri 2 anni” estendendola “a tutti i medici e odontoiatri che devono poter usare la propria auto per prestare servizio alla comunità, rispettare i turni di reperibilità in ospedale, rispondere alle richieste di emergenza”. Per quanto riguarda, di nuovo, la commissione tenutasi ieri a Palazzo Marino, i rappresentanti di Assimpredil-Ance (l’associazione di rappresentazione dei costruttori edili) hanno invece sottolineato la necessità di avere più tempo per installare i sensori anti-angolo cieco, a loro dire di non facile reperimento sul mercato e talvolta dal costo elevato. L’obbligo dei sensori, sui mezzi pesanti, scatta il primo ottobre in Area B.