di Patrizia Tossi
Esce di scena la candidata leghista Terry Schiavo, sarà Luca Sirtori a traghettare verso le Amministrative la nuova coalizione tra il Carroccio e Fratelli d’Italia. Dopo mesi di tenuta sulla candidatura di Terry Schiavo e la campagna elettorale iniziata con largo anticipo in tutti i quartieri, ora la Lega ha fatto un clamoroso passo indietro, siglando un accordo con la destra segratese. È un colpo di scena che ha lasciato a becco asciutto la coalizione di liste civiche nate intorno a Forza Italia, che a questo punto rischiano di andare da sole alle elezioni. È ancora incertezza sulla scelta del nome: dopo il sostegno all’ex city manager comunale Laura Aldini, sembra tornare prepotentemente di scena Adriano Alessandrini, sindaco storico della città, che potrebbe scendere nuovamente in campo. Se così fosse, la campagna elettorale di Segrate che sembrava giocata sul ruolo delle donne, potrebbe diventare tutta al maschile. Con buona pace della politica che parla di inclusione e che poi, sia a destra che a sinistra, fa il gioco del più forte.
"La Lega è pronta a lavorare per tutti i segratesi, garantendo la salvaguardia dei diritti delle imprese, dei commercianti, dei professionisti e di tutte le categorie che rendono viva la nostra città. E lo farà insieme alle forze politiche di centrodestra che vorranno aderire al progetto", dice Mauro Andreoni, segretario provinciale del Carroccio. Sulla carta i giochi sono ancora aperti. "Lavoro da sei mesi con una squadra compatta e coesa – aggiunge il candidato Luca Sirtori – Ritengo che sotto questo progetto si possano raccogliere tutte le forze politiche che condividono l’obiettivo prioritario di riportare l’amministrazione di Segrate ad esprimere l’efficienza e la qualità che le spettano". Intanto l’anima moderata di Segrate ha dato vita al Polo Liberal Democratico. Le liste di Italia Viva, +Europa e I Like Segrate hanno deciso di unire le forze dando vita ad una lista comune a sostegno del sindaco uscente Paolo Micheli.
"È un nuovo progetto politico che vedrà nelle elezioni il primo banco di prova – spiega Federico Figini, rappresentante cittadino di +Europa e coordinatore di I Like Segrate – ma punta ad un orizzonte più lungo. In continuità con la strada intrapresa cinque anni fa, abbiamo scelto di sostenere Micheli, nella convinzione che il nostro apporto possa contribuire a rendere la prossima amministrazione ancora più attenta ai problemi e ai bisogni dei segratesi. Vogliamo offrire a tutto l’elettorato moderato, di centrodestra o centrosinistra, soddisfatto dell’operato di Micheli, la possibilità di riconoscersi in un soggetto politico alternativo".