
Letizia Moratti torna in Forza Italia: "Con Renzi e Calenda non ci siamo trovati"
Neanche un anno fa si era dimessa dalla vicepresidenza della Regione Lombardia, aveva abbandonato un centrodestra trasformatosi a suo dire in "destra-centro", si era accasata nel Terzo Polo a doppia guida Italia Viva-Azione e aveva infine cercato, senza successo, l’appoggio del Pd per la corsa alla presidenza della Lombardia. Ieri Letizia Moratti è tornata alle origini: rieccola in Forza Italia, rieccola nel centrodestra. Le elezioni Europee chiamano, l’appuntamento è per giugno 2024. Ma lei dice che non si candiderà. Ad annunciarne il ritorno è stato il segretario nazionale dei forzisti Antonio Tajani (insieme nella foto): "Letizia Moratti ha una conoscenza profonda della città di Milano e questo mi ha portato a proporle di organizzare e guidare la consulta del segretario nazionale. Credo che Forza Italia debba attrarre il consenso dei tanti che non vanno a votare. L’obiettivo del 20% è assolutamente raggiungibile". "Ho approfondito la proposta di Tajani – spiega Moratti – e ho scelto di aderire per senso di responsabilità. La mia storia politica è profondamente legata a Silvio Berlusconi, una figura straordinaria per il nostro Paese. A lui si deve l’adesione al Ppe che per me resta la stella polare. Ci aspetta un lavoro importante e sono felice di poter dare il mio contributo". A chi le chiede della sua recente esperienza nel Terzo Polo, risponde: "Non rinnego nulla del percorso fatto in Lombardia. Questa è una fase diversa. Renzi e Calenda stanno con Reniew Europe, io con i popolari. Non ci siamo trovati".
Giambattista Anastasio