NICOLA PALMA
Cronaca

L’ex dirigente Mercadante deve risarcire 116mila euro

Tangenti sugli appalti delle case vacanze, è stato condannato per corruzione. Ora la stangata della Corte dei Conti: pagherà il doppio di quanto incassato

di Nicola Palma

La notizia deflagrò la mattina dell’8 ottobre 2012, quando l’allora funzionario comunale Patrizio Mercadante, a capo dei servizi "Minori e giovani" in epoca Giunta Moratti e poi dirottato ad altro incarico dopo l’insediamento del sindaco Giuliano Pisapia, fu arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver pilotato gare d’appalto da 30 milioni di euro per la riqualificazione e la gestione delle case vacanze estive. Condannato in via definitiva a 3 anni e 3 mesi per corruzione e turbativa d’asta (e in parte assolto e in parte prescritto in Appello in un altro filone dal quale è uscita assolta l’ex assessore Mariolina Moioli), ora per il sessantenne originario della provincia di Venezia è arrivata anche la stangata della Corte dei Conti: dovrà versare all’amministrazione di piazza Scala 116.300 euro, cioè il doppio di quanto avrebbe illecitamente percepito (58.150 euro su una mazzetta totale da 150mila). In realtà, la Procura contabile aveva chiesto che Mercadante venisse condannato a sborsare 266.300 euro, considerando anche il cosiddetto "danno da tangente" da 150mila euro.

I giudici, però, hanno corretto al ribasso la cifra, ritenendo provato solo il danno all’immagine arrecato al Comune: "Non è contestata, e non è contestabile, l’esistenza del rapporto di servizio in capo al convenuto – hanno argomentato nelle motivazioni – né la configurabilità dell’elemento soggettivo del dolo in relazione alla condotta delittuosa penalistica". Di più: "Deve essere considerata vieppiù la delicata e rilevante funzione svolta dal convenuto nell’ambito di un settore del Comune di Milano – che ha come destinatari i bambini e i giovani in generale, meritevoli più che mai di un intervento pubblico trasparente e imparziale –, il grado apicale rivestito dal convenuto e la natura metropolitana dell’amministrazione interessata dalla lesione dell’immagine, elementi tutti rilevanti ai fini della configurabilità e della gravità del danno all’immagine".