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L’ex discarica brucia: "L’aria è irrespirabile"

Le fumarole che escono dal terreno che copre la discarica comunale seppellita 40 anni fa hanno ripreso a fumare con...

Le Guardie ecologiche volontarie di Città Metropolitana denunciano l’aumento del fumo dal sottosuolo

Le Guardie ecologiche volontarie di Città Metropolitana denunciano l’aumento del fumo dal sottosuolo

Le fumarole che escono dal terreno che copre la discarica comunale seppellita 40 anni fa hanno ripreso a fumare con maggiore intensità. Sul posto sono intervenute le Gev di Città Metropolitana che hanno segnalato nuovamente la situazione. Sotto terra ci sono tonnellate di immondizia sepolta decenni fa che, per cause ancora poco chiare, da alcuni mesi stanno bruciando nel sottosuolo. L’area nella zona è irrespirabile.

Sembra incredibile quello che accade a Basiglio e precisamente vicino alla city di Milano 3, tra l’oasi della ex Cava, le palazzine uffici e il nuovo quartiere residenziale che sta sorgendo. A fine novembre era già stato sollevato il caso, chiedendo un intervento urgente della istituzioni. Il Comune aveva risposto che era in attesa delle sentenza del Consiglio di Stato per un contenzioso con la proprietà del terreno e le bocce sono rimaste ferme. La situazione a quanto emerso dai controlli di venerdì è peggiorata.

In quel terreno, di un privato, un tempo discarica comunale, venivano gettati i rifiuti provenienti da alcuni comuni della zona, allora si faceva così. Camionate di immondizia poi sepolta da montagne di terra. "Le Guardie ecologiche hanno segnalato più volte la situazione. Il terreno in certi punti ha temperature che superano i 45 gradi - spiega Tony Bruson, una delle sentinelle del Parco Sud -. A Rozzano per intervenire sulla sicurezza è arrivato il decreto Caivano. Qui cosa aspettano che diventi la terra dei fuochi? Tutte le istituzioni latitano e sono responsabili di questo scempio pericoloso per la salute pubblica".

Massimiliano Saggese