MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Corvetto, la libreria sopravvissuta: “Noi, ostacolati dal caro affitti traslochiamo restando in zona”

Francesca Beccalli ha aperto “Punta alla Luna“ nel 2017 in un quartiere rimasto senza negozi culturali. Sul web l’appello per trovare la nuova sede. "Obiettivo raggiunto: da via Marochetti andremo in corso Lodi"

Francesca e Mattia, proprietari della libreria per bambini “Punta alla Luna” in Via Marocchetti che si trasferirà in Corso Lodi

Milano –  La luna dipinta sulla parete blu cielo, la scala per raggiungerla con la fantasia sprofondando nella poltrona gialla di fianco, con un libro sulle ginocchia, stanno per trasferirsi. "Ma resteremo in zona". Parola di Francesca Beccalli, la titolare della libreria “Punta alla luna“ specializzata in letteratura per l’infanzia, l’unica libreria del quartiere Corvetto, che mai avrebbe immaginato di dover chiudere negli scatoloni tutti i libri per andare altrove. Sì, perché "dobbiamo lasciare il locale di via Marochetti 27", il luogo in cui nel 2017 ha preso forma il sogno di aprire una libreria in una zona di periferia che era rimasta senza: l’ultima a gettare la spugna era stata la Feltrinelli a febbraio 2016. Prima ancora, a novembre 2014, aveva abbassato la serranda “Scaldapensieri“, per i bambini.

"Perché non aprire la mia?", ha pensato Beccalli, con un passato da assistente sociale e la passione per le storie su carta pensate per i più piccoli. Così si è messa in gioco insieme al marito Mattia Simonetti, che gestisce con lei l’attività, e in poco tempo è diventata un punto di riferimento per le famiglie, le scuole del quartiere e non solo. Anche durante il Covid, consegnando libri a domicilio. Un traguardo non scontato, in un momento di crisi per le librerie tradizionali, schiacciate dai colossi dell’e-commerce e, a Milano, da caro affitti e spese. "Il costo dell’affitto è aumentato negli anni – spiega la titolare – e a un certo punto abbiamo dovuto cercare un’alternativa". Così ha pubblicato un post sui social, "Lunetta cerca casa", per chiedere aiuto a cittadini della zona e clienti affezionati, con l’obiettivo di trovare una nuova sede non troppo distante. "Abbiamo fatto un salto nel buio, perché abbiamo disdetto il contratto quando ancora non avevamo individuato un altro spazio". Ma il “posto perfetto“ è saltato fuori: in corso Lodi 78, a un chilometro di distanza.

«Un ambiente un po’ più piccolo rispetto al precedente ma più centrale nel quartiere e molto più di passaggio. Anche meno distante dalle scuole".

Ieri è stato l’ultimo giorno di apertura nella sede originaria. Da lunedì, via al trasloco. "Quindi saremo chiusi. Chi vorrà, potrà aiutarci a trasferire i libri da un posto all’altro", continua la titolare che è intenzionata ad alzare la nuova serranda in corso Lodi 78 all’inizio di luglio. Il suo è un esempio di tenacia e resistenza: "Io e mio marito – sottolinea – abbiamo visto la chiusura in faccia ma la nostra passione è troppa, non potevamo arrenderci. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a trovare una sede alternativa. Nel nuovo posto parteciperemo anche ai “patti di collaborazione“ già attivati, per esempio la cura delle aiuole con il progetto “Il miglio delle farfalle“".

Dopo il trasloco, che porterà via tante energie, "partiremo piano – scrive sui social –, con quel tempo lento che ci accompagna da sempre per non perdere l’essenzialità delle cose in una città che va sempre più veloce, per imparare a conoscere una nuova via, anzi un corso, per guardarci in faccia tra noi e con chi sarà curioso di scoprirci per la prima volta o ritrovarci subito. Di cosa avremo bisogno nelle prossime settimane? Di abbracci, di uno spudorato tifo che ci possa convincere che tutto andrà bene, di generi di conforto, di braccia pronte insieme a noi".