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Libri letti al telefono, che passione

Mai sottovalutare il potere di una voce che legge storie al telefono, soprattutto in tempo di pandemia. Attraverso una cornetta o uno smartphone sembra quasi che passi il calore, l’amore di uno sconosciuto che si prende cura di un’altra persona dedicandole tempo e scegliendo una storia per lei. Che sia uno stralcio di romanzo o un racconto, poco importa: basta a regalare mezz’ora di felicità.

Ad allacciare un legame tra esseri umani distanti utilizzando uno strumento accessibile a persone di ogni età, sia a chi ha poca dimestichezza con la tecnologia e sia a chi, sempre connesso, vuole prendersi una pausa dal mondo virtuale. Per questo è nato il progetto “Pagine al telefono’’: per cancellare la solitudine con sistema semplice, quello a cui aveva fatto ricorso anche il ragionier Bianchi, protagonista del libro “Favole al telefono’’ scritto da Gianni Rodari nel 1962, il quale ogni sera, lontano da casa per lavoro, telefonava alla figlioletta e le raccontava una storia per farla addormentare. Allo stesso modo i volontari del gruppo Equi.Voci Lettori vogliono portare conforto in questo momento difficile, proprio leggendo al telefono.

Un servizio promosso dalla biblioteca rionale Valvassori Peroni, in zona Lambrate: i bibliotecari ricevono le richieste degli utenti e fissano gli appuntamenti, gratuiti, con i volontari di Equi.Voci Lettori, che chiamano l’utente prenotato. "L’unica condizione per accedere al servizio è iscriversi al sistema bibliotecario", sottolineano i volontari. "Abbiamo iniziato a febbraio – racconta Marina Di Leo, giornalista in pensione – e abbiamo soddisfatto finora una cinquantina di utenti, da anziani a ragazzi, in particolare della scuola media “Ponte’’ di Lodi, che si sono trasformati a loro volta in lettori per amici e parenti. Spaziamo tra diversi generi, da gialli ad avventure, da biografie a racconti umoristici, e scegliamo in base ai gusti di ciascuno".

Gli altri volontari sono gli insegnanti in pensione Fabio Mantegazza, Rita Pugliese e Laura Grassi e Anna Legnazzi, ex imprenditrice discografica. "Nel 2017 abbiamo iniziato a promuovere la lettura in luoghi pubblici, poi il Covid ci ha contretto a interrompere". Ma la missione continua al telefono. "Una ragazzina si è appassionata ai libri dopo aver conosciuto la storia di Malala. C’è una signora, Gigliola, che si prenota tutte le settimane. Un bimbo invece ha scelto una lettura per la mamma".

I cavalli di battaglia? "I libri di Gianni Rodari, Roald Dahl e Italo Calvino. I racconti di Buzzati e di Rudyard Kipling. Ma anche testi di Achille Campanile, le novelle di Guy de Maupassant, i libri di Sepulveda o di Dorothy Parker. E molti altri". Per "prenotare un lettore", contattare la biblioteca Valvassori Peroni allo 02.88465095.

Marianna Vazzana