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Nascerà il primo liceo in punta di danza con l’Accademia alla Scala

Nei piani del Comune la sede sarà il convitto Longone di Luca Salvi

Roberto Bolle e Polina Semionova sul palco

Milano, 12 agosto 2015 - Sarà la ciliegina sulla torta del piano di «rilancio delle scuole secondarie paritarie civiche» presentato da Giuliano Pisapia ai tempi della campagna elettorale. Un «rilancio» contestato dai detrattori per la statalizzazione della primaria San Giusto, lo spostamento più volte annunciato e poi procrastinato al 2016 della media Manzoni e la mancata riapertura di storici licei serali, apprezzato dagli aficionados della «rivoluzione arancione» per la riapertura di un indirizzo tecnico come l’Ite Manzoni, dopo la scomparsa del Pacle, e per la riorganizzazione dei corsi di idoneità. Ora è partito un nuovo progetto che trasformerà il liceo linguistico dell’Accademia alla Scala nel primo liceo coreutico di Milano (e secondo lombardo) all’interno di un istituto omnicomprensivo scaligero che avrà il suo quartier generale al Convitto Longone.

"A settembre coinvolgeremo il ministro e avvieremo la procedura per arrivare alla costituzione del primo liceo coreutico milanese. Un’eccellenza, visto che sarà legato all’Accademia della Scala". Così l’assessore all’Educazione comunale Francesco Cappelli. Di licei coreutici statali, istituiti dalla riforma Gelmini insieme a quelli musicali, in Italia ce ne sono 26. Nella nostra regione, solo il Candiani di Busto Arsizio. "Milano aveva già due licei musicali – continua Cappelli – su quello del Conservatorio abbiamo costituito un omnicomprensivo che coinvolge anche la scuola media di via Corridoni, nella condivisione di spazi e lezioni". L’operazione si ripeterà col nuovo liceo della Scala, che nella forma attuale e paritaria è legato al Polo linguistico Manzoni di via Deledda, ma che in futuro "sarà collegato a un altro istituto. Gli studenti seguiranno all’Accademia della Scala le materie coreutiche vere e proprie. Un progetto sperimentale unico in Italia". Come tecniche della danza, laboratorio coreutico, laboratorio coreograficoo teoria e pratica musicale per la danza». Per l’istituto si è pensato al Convitto Longone, che già ospita ragazzi dell’Accademia e due sezioni di media statale. "Ma ha perso l’autonomia per il basso numero di iscritti. Con il liceo potrebbe ritrovarla". In via Olivetani verrà spostata in futuro anche la scuola media della Scala, da questo settembre trasferita provvisoriamente dalla storica sede di piazza XXV Aprile a via Vigevano. Dal 2017 la media sostituirà una delle due sezioni del Longone e sarà ormai sulla via del passaggio dalla gestione comunale a quella statale, come accadrà anche per il liceo scaligero.

Il progetto  verrà definito "concretamente quest’anno. Conto di chiuderlo entro la fine del mio mandato. Questa operazione porterà a completamento il piano di razionalizzazione delle scuole civiche del Comune, senza snaturarle e all’opposto restituendo loro un ruolo nazionale", conclude l'assessore. Sul fronte di via Deledda, si sta pensando a un terzo omnicomprensivo - linguistico - dopo quelli musicali e coreutico. Anche se c’è lo scoglio del test d’ingresso nel passaggio dalla media alla superiore. Se una quota delle iscrizioni al primo anno del linguistico venisse riservata alla media Manzoni, non è esclusa l’introduzione di una prova di selezione anche per la prima media. Sarebbe un altro debutto per il mondo dell'istruzione milanese.

luca.salvi@ilgiorno.net