REDAZIONE MILANO

Liliana Segre, nuovi attacchi degli hater: insulti sui social per la senatrice a vita

Lo ha confermato il figlio, Luciano Belli Pace, che ha già dato mandato all’avvocato Vincenzo Saponara di verificare se ci siano gli estremi per nuove querele

Liliana Segre è di nuovo sotto l’attacco degli hater. Sui social la senatrice a vita è stata nuovamente oggetto...

Liliana Segre è di nuovo sotto l’attacco degli hater. Sui social la senatrice a vita è stata nuovamente oggetto...

Liliana Segre è di nuovo sotto l’attacco degli hater. Sui social la senatrice a vita è stata nuovamente oggetto di insulti per non aver firmato il manifesto-appello “No alla pulizia etnica, l’Italia non sia complice“ firmato da 200 ebrei italiani. Lo ha confermato all’Ansa il figlio della senatrice a vita, Luciano Belli Pace, che ha già dato mandato all’avvocato Vincenzo Saponara di verificare se ci siano gli estremi per nuove querele. "Mia madre - ha ricordato Belli Pace - è restia da sempre a firmare appelli. Fece un’eccezione per quello di Luigi Manconi", lanciato nel marzo del 2024 per "fermare il massacro di palestinesi inermi".

Per quanto riguarda invece l’inchiesta giudiziaria milanese sugli altri attacchi di hater nei confronti di Segre, è stata fissata per il prossimo 27 marzo davanti al gip Alberto Carboni, l’udienza per discutere l’opposizione alla richiesta della Procura di archiviare la posizione di alcuni dei soggetti - tra i quali Chef Rubio - accusati di minacce e diffamazione. A chiedere di andare avanti nell’inchiesta è stata la stessa senatrice sopravvissuta alla Shoah, dopo che il pm Nicola Rossato a gennaio aveva chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio, solo nei confronti di 12 persone, tra cui No vax e Pro Pal, accusate di diffamazione e minacce online con l’aggravante della discriminazione dell’odio razziale. Per altri 17 il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione ritenendo che i messaggi denunciati dovessero "essere contestualizzati all’interno del dibattito social".