REDAZIONE MILANO

"L’illusione è finita, restano i conti da pagare"

Il superbonus ha generato aspettative irrealistiche per la ristrutturazione senza costi. Gli amministratori di condominio a Milano affrontano contenziosi e parcelle esorbitanti, cercando equilibrio tra pagamenti e lavori effettuati. Con la fine della bolla, si torna alla normalità ma i problemi persistono per chi non può sostenere i costi.

"L’illusione è finita, restano i conti da pagare"

"Il superbonus ha alimentato la convinzione, illusoria, che fosse possibile ristrutturare casa senza pagare un euro. E ora, come amministratori di condominio, ci troviamo a dover gestire le conseguenze". Leonardo Caruso, presidente di Anaci Milano, l’associazione nazionale degli amministratori di condominio, è tra i professionisti in prima linea nella fase di decalage.

Avete contenziosi aperti su lavori non a norma o interrotti?

"Rispetto al resto d’Italia la situazione a Milano è meno grave. Sono preoccupanti, in particolare, i casi di condomini che non hanno completato i lavori. Nella sfortuna i più fortunati sono quelli che non hanno neanche iniziato, e si trovano però a dover pagare per lavori mai eseguiti parcelle di professionisti arrivate a livelli esorbitanti".

Per quale meccanismo?

"Le parcelle di chi realizza un progetto sono state calcolate in base al decreto parametri che, come è avvenuto per i costi di costruzione, ha provocato una corsa al rialzo. Progetti che prima costavano poche migliaia di euro sono arrivati anche a 100mila euro, e noi abbiamo cercato di tutelarci".

In che modo?

"Con delibere che contenevano una clausola ben precisa, condizionando le parcelle all’esecuzione effettiva dei lavori sotto il cappello del superbonus. Altrimenti devono essere sui valori di mercato. È giusto che chi lavora venga pagato, ma bisogna trovare un equilibrio".

Scoppiata la bolla, che cosa succederà?

"Il sistema sta tornando alla normalità, e i lavori vengono programmati secondo le detrazioni fiscali attualmente in vigore. I problemi più grossi, come sempre, sono per i condomini abitati da persone che non hanno le risorse per far fronte in autonomia a costi rimasti alti"A.G.