REDAZIONE MILANO

L’incubo tra le mura di casa. Cocaina, alcol e violenze. Salvata dal giudice civile

Il Tribunale ha ordinato l’allontanamento del marito per proteggerla durante la separazione "Tutela fondamentale". I maltrattamenti in 25 anni di matrimonio scatenati dall’abuso di sostanze.

Il Tribunale ha ordinato l’allontanamento del marito per proteggerla durante la separazione "Tutela fondamentale". I maltrattamenti in 25 anni di matrimonio scatenati dall’abuso di sostanze.

Il Tribunale ha ordinato l’allontanamento del marito per proteggerla durante la separazione "Tutela fondamentale". I maltrattamenti in 25 anni di matrimonio scatenati dall’abuso di sostanze.

di Andrea GianniMILANOLe violenze erano scatenate dall’uso di cocaina e alcol, quando l’uomo, sotto effetto, delle sostanze, perdeva il controllo e sfogava la sua rabbia contro la moglie. Venticinque anni di matrimonio, un figlio da poco maggiorenne, e un incubo rimasto nascosto fino a quando la coppia ha deciso di separarsi e il procedimento è arrivato davanti al Tribunale civile. Il giudice, per proteggere la donna, ha disposto l’allontanamento immediato del marito dalla casa familiare, per la durata di un anno. All’uomo, oltre a non poter accedere all’abitazione, a Legnano, è vietata anche la frequentazione della casa dei genitori della moglie e del suo luogo di lavoro. "Speriamo che, grazie a questo provvedimento, possa riacquistare serenità", spiega l’avvocato Sandro Cannalire, legale della 50enne, che nel corso del procedimento per la separazione ha chiesto una misura d’urgenza per proteggere la sua assistita, presentando documenti e referti degli ospedali dove nel corso degli anni è stata medicata per le conseguenze dei maltrattamenti in famiglia.

Un provvedimento di allontanamento motivato dal pericolo di reiterazione di violenze fisiche e psicologiche che, per tanti anni, non sono state denunciate. Il matrimonio 25 anni fa, per entrambi un lavoro stabile come operai, una situazione familiare che almeno all’apparenza non era connotata da particolari disagi, rimasta fuori dai radar dei servizi sociali e dei presidi per la cura delle tossicodipendenze. Il problema è deflagrato a causa dell’abuso di alcol e cocaina da parte dell’uomo, un mix di sostanze che amplificava la sua aggressività e lo portava a sfogare tutta la violenza sulla moglie. La donna ha cercato da sola di contenere la rabbia del marito, tenendo nascosti gli episodi e sperando in un cambiamento che, però, non è mai arrivato. Il caso, quindi, è approdato davanti al Tribunale che nei giorni scorsi, una volta esaminati i documenti presentati dal legale e acquisita la testimonianza della vittima, ha deciso di applicare un provvedimento immediato (poco frequente nella giustizia civile) proprio per tutelare l’incolumità della donna nella delicata fase della separazione.