ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Linea Rho-Gallarate, ancora polemiche sul progetto quarto binario. Occupazione d’urgenza, la parola ora passa ai cittadini

Il sindaco di Vanzago ha organizzato una serie d’incontri con chi sarà colpito dai lavori: la Giunta ha comunicato di non accettare le indennità per gli espropri

Una delle numerose proteste organizzate dai residenti che si oppongono al progetto

Proseguono gli incontri con i cittadini maggiormente colpiti dall’opera

Vanzago (Milano), 10 settembre 2024 –  Incontri con i cittadini maggiormente colpiti dall’opera. No della giunta comunale alle indennità provvisorie d’esproprio che sono state proposte da Italferr per le aree di proprietà del Comune occupate d’urgenza. E dialogo aperto con Rfi, Italferr e l’appaltatore per mitigare gli impatti su Vanzago. Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria con la realizzazione del quarto binario da Rho a Parabiago, diventa realtà e continua a far discutere. Dopo l’occupazione d’urgenza della prima area di proprietà privata, un’area verde in via Pregnana, dove sorgerà il parcheggio a servizio della nuova stazione ferroviaria, il sindaco Lorenzo Musante e l’assessore con delega al IV Binario-potenziamento Rho Parabiago, hanno incontrato gruppi di cittadini che vivono nelle zone che saranno coinvolte dai lavori per il potenziamento ferroviario. “Le occupazioni di urgenza da parte di Italferr per consegnare all’appaltatore le aree, propedeutiche all’avvio dei lavori, sono avvenute anche negli altri Comuni della tratta e stanno procedendo tutt’ora - dichiara il sindaco Musante -. Italferr ha confermato che non sono ancora stati effettuati espropri in nessuno dei Comuni, né su aree pubbliche né private, in alcuni casi sono state accettate le indennità provvisorie offerte. Per quanto ci riguarda non abbiamo accettato le indennità provvisorie d’esproprio proposte e abbiamo inviato ad Italferr le nostre osservazioni a tutela dell’interesse pubblico chiedendo di aprire un tavolo di confronto su questo aspetto“. Ma l’elenco delle questioni ancora aperte è molto lungo. Per queste ragioni il Comune sta dialogando con gli enti interessati dall’opera e ha ottenuto i primi risultati. Per esempio è stato concordato lo spostamento dell’area di stoccaggio originariamente prevista da Rfi lungo la via I Maggio, nel bel mezzo di un corridoio ecologico, nella vicina area industriale di Pregnana.

È stata stralciata dal progetto la strada di collegamento tra via Vittorio Veneto e Isola Maddalena, come richiesto da Vanzago e Pregnana, evitando così la realizzazione di un’opera ritenuta inutile. Per quanto riguarda, infine, i lavori che interesseranno le strade provinciali e le sottovie interessate dai lavori del quarto binario, l’appaltatore ha presentato un cronoprogramma degli interventi e le amministrazioni comunali coinvolte dal quarto binario hanno risposto indicando percorsi alternativi e viabilità sostitutive. Nel frattempo è stata scongiurata la chiusura in contemporanea dei sottopassi vanzaghesi, quello di via Europa Unita e di via Gattinoni, i lavori non saranno eseguiti nello stesso periodo e quindi l’impatto sul traffico, sulle famiglie e sul commercio locale non dovrebbe essere negativo.