MARIA RITA
Cronaca

L’infanzia. Dono e speranza da proteggere

L'articolo celebra il 34° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, sottolineando l'importanza di proteggere e rispettare i diritti dei bambini per combattere le sfide attuali e future.

L'articolo celebra il 34° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, sottolineando l'importanza di proteggere e rispettare i diritti dei bambini per combattere le sfide attuali e future.

L'articolo celebra il 34° anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, sottolineando l'importanza di proteggere e rispettare i diritti dei bambini per combattere le sfide attuali e future.

Parsi

Il 20 Novembre di 34 anni fa, a New York, venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convezione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ad oggi sono 196 gli Stati che si sono vincolati giuridicamente, tramite la ratifica, al rispetto dei diritti in essa riconosciuti. Ai 196 Stati, si aggiungono gli Usa, che, tuttavia, pur avendo firmato il trattato non hanno mai proceduto alla ratifica. E questo dovrebbe far riflettere dopo l’elezione di un presidente come Trump. L’articolo 3 della Convenzione recita: "In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente". La Fondazione Movimento Bambino in occasione di questo anniversario ha sempre rivolto un augurio ancora più forte nell’anno indimenticabile - e che mai potrà essere dimenticato da questa generazione - del Covid-19. E per combattere il “Covid-20“ del contagio emotivo, della violenza, del bullismo, dei conflitti armati, del degrado. "I bambini sono l’oro e il petrolio del mondo. L’unica arma che può sconfiggere il virus dell’angoscia di morte, l’unica speranza di futuro. Per non infliggere al mondo la sconfitta dell’indifferenza, dell’odio, della sopraffazione, di ogni malattia fisica e mentale, della violenza, dello sfruttamento, dell’esclusione. Hanno bisogno di ascolto, di protezione, di cure fisiche e, anzitutto e soprattutto, rispettose della loro salute mentale. Hanno bisogno di guide famigliari, educative, sociali, culturali, legislative , certe, costanti, autorevoli, amorose e competenti. Hanno bisogno di norme – “poche regole chiare!” - da accettare e rispettare. Hanno bisogno di scuola e di formazione. Hanno bisogno di informazioni corrette, anzitutto e soprattutto, sulla diversabilità e l’inclusione. E, ancora, hanno bisogno di imparare a fare un uso non pervasivo, rispettoso e “virtuoso” del mondo virtuale. Perché i bambini, i preadolescenti, gli adolescenti, sono “Piccoli Eroi” dalle grandi mani che mai rinunciano al dono della fantasia e della speranza".