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Linguaggicreativi si è fatto in cinque

Milano cresce con Linguaggicreativi: 5 direzioni artistiche, tra prosa, danza, musica, performing arts e giovani compagnie, per una stagione ricca di spettacoli di grande qualità.

Linguaggicreativi si è fatto in cinque

Cresce Linguaggicreativi. Sul territorio, nella visione artistica, come peso specifico all’interno dell’orizzonte teatrale della città. Nonostante una Milano sempre più fratricida, come cantavano i Casino Royale. La nuova stagione si ramifica così in cinque differenti cartelloni. E, soprattutto, in altrettante direzioni.

Solo la programmazione dedicata alla prosa rimane firmata dai fondatori, Simona Migliori e Paolo Trotti. Il tutto sotto il titolo (parecchio ironico) di "Edizione straordinaria". "Abbiamo con-diviso l’intera stagione con altre direzioni artistiche a cui ci sentivamo vicini per poetica e umanità – spiegano Migliori e Trotti –. Così ora Linguaggicreativi ne ha cinque, tutte riconducibili alla ricerca che portiamo avanti da anni: essere umani è il centro. Lasciare spazio non significa fare un passo indietro, ma un salto grande, bellissimo in avanti". La danza sarà curata da Sara Fraschini e Diego Paul Galtieri, la musica da Michele Agrifoglio, mentre Silvia Pallotti e Tommaso Russi hanno pensato alle giovani compagnie. Non manca nemmeno un’apertura alle performing arts, affidata ad Andrea Contin.

Per la prosa da segnarsi assolutamente a fine mese il monologo di Edoardo Ribatto "Una mosca su Amleto", l’"Hedda" di Clio Cipolletta, "Cenere" del Teatro delle Bambole, alle prese con Grazia Deledda. Bella sfida. Ma incuriosiscono anche la comicità di "Alice & Loris" (con Redini e Fabiani), i Chronos 3 di Borsari, Paolo Faroni, "L’appuntamento" di Eccentrici Dadarò.

Diego Vincenti