
Un consiglio "da esperto" su come aumentare la produttività, indicazioni sulla coltivazione maggiormente idonea in zona, notizie sul mercato,...
Un consiglio "da esperto" su come aumentare la produttività, indicazioni sulla coltivazione maggiormente idonea in zona, notizie sul mercato, suggerimenti su modifiche o cambiamenti all‘attività dettati, anche, dal cambiamento climatico, "l‘Intelligenza Artificiale potenziale alleata anche nei campi. Non esaltiamola. Ma impariamo a conoscerla". Donne impresa Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza "a scuola" di IA all‘ultima riunione del coordinamento delle imprese al femminile. In collegamento l‘esperto Roberto Mazzei, in aula tante imprenditrici dei campi, a coordinare la segretaria Valeria Simona Chiesa e la responsabile interprovinciale Maria Antonia Ceriani (nella foto), titolare, a Corneliano Bertario di Truccazzano, dell‘azienda agricola modello e fattoria didattica Claudina. L‘idea di un approfondimento sul tema proprio di Ceriani, buona la partecipazione, "soprattutto in periodo di semina, quando è complesso allontanarsi dai campi". Il tema: "Sull‘intelligenza artificiale e l‘agricoltura c‘è molta resistenza. Eppure gli imprenditori agricoli fanno già ampio ricorso alla tecnologia, pensiamo solo ai droni o ai “nuovi” trattori. Io sono invece persuasa che un supporto possa arrivare, su molti fronti".
Ovvero? "La scelta delle colture. Qualche modifica alle stesse, magari dettata dal cambiamento di clima. E perchè no, l‘ottimizzazione del lavoro: inserendo dei dati relativi agli appezzamenti, alla zona, ai terreni, si possono avere suggerimenti interessanti". Il riscontro delle imprenditrici: "C‘è molto scetticismo, ed è sicuramente comprensibile. Ma non si tratta di sostituire cervelli, bensì di volgere a vantaggio del settore quanto la tecnologia offre. La partecipazione delle donne alle iniziative agritech è peraltro oltremodo importante". M.A.