di Giambattista Anastasio
L’informativa è stata letta ieri in Giunta dal presidente della Regione, Attilio Fontana, nonostante l’assenza degli assessori di Fratelli d’Italia. Assenza indolore da questo punto di vista: non si trattava di votare alcunché, non in questo caso, ed era scontato che sul tema non ci fossero contrarietà, non nel centrodestra. La Regione, quindi, è ufficialmente pronta a intitolare il Belvedere di Palazzo Lombardia a Silvio Berlusconi. La decisione è stata condivisa con la famiglia dell’ex premier e nei prossimi giorni verranno individuate le modalità per concretizzare l’iniziativa. Tutto come da copione, quindi. Le opposizioni, però, non ci stanno. "Credo che i luoghi istituzionali e della collettività debbano essere intitolati a persone che hanno unito e che uniscono – commenta Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale –. Silvio Berlusconi ha diviso molto". Duro il Movimento 5 Stelle: "Non siamo d’accordo – afferma Paola Pollini, presidente della commissione regionale Antimafia –. Una scelta che divide e continuerà a dividere, mentre le istituzioni e i loro luoghi dovrebbero unire. Come M5S preferiremmo che la memoria di questo Paese si cementasse intorno a figure che hanno saputo attribuire al proprio ruolo di servitori dello Stato valori decisamente più alti. Se esiste una commissione antimafia e legalità è perché la Regione crede che ogni scelta debba essere orientata da principi di trasparenza e legalità e da quell’esempio di Stato che Berlusconi spesso non ha saputo essere".
Di intitolazione in intitolazione. “Lombardia Migliore“, il movimento di Letizia Moratti, è pronto a presentare al Consiglio regionale un ordine del giorno per ribattezzare l’aeroporto di Malpensa, dandogli il nome del fondatore di Forza Italia. Il sindaco Giuseppe Sala fa sapere di non essere tra quelli che ritengono si debba consacrare alla memoria di Berlusconi l’altro aeroporto di Milano: Linate. "È già intitolato, però questo tema è diventato un tema politico: non si va nel merito, e chi è a favore e chi è contro si potrebbe dire prima che apra bocca. Quindi è un’altra occasione per dividere, non per unire. Ho offerto subito la camera ardente a Palazzo Marino, i funerali sono stati fatti al meglio, per cui credo che quel che Milano doveva fare lo ha fatto".