Lissone, 14 gennaio 2016 - Erano saliti sul treno a Milano, ma tutti e 3 senza avere il biglietto. Quando sono stati pizzicati dal personale di Trenord, davanti alla richiesta di scendere dal convoglio e di fornire i documenti per essere multati, si sono rifiutati di farlo e gli animi si sono scaldati.
Uno dei 3, in particolare, ha iniziato a dare in escandescenze nei confronti del capotreno, costringendo così uno dei treni della linea Milano-Como-Chiasso a rimanere bloccato in stazione a Lissone, fermo sui binari, per quasi 50 minuti. Parole pesanti, urla, spintoni e il rischio per il dipendente delle ferrovie di fare la fine di altri che come lui avevano la sola colpa di aver chiesto i documenti a chi non aveva il biglietto. Fortunatamente, ad evitare gravi lesioni sono <WC1>subito intervenuti gli agenti della Polizia Locale e i carabineri, che hanno fatto scendere a più miti consigli i 3 uomini e li hanno portati in caserma, dove sono stati identificati e denunciati.
E' l'episodio avvenuto l’altra mattina, attorno alle 10.45, nella stazione ferroviaria cittadina. Protagonisti 3 giovani extracomunitari di 33, 32 e 28 anni, tutti di origine senegalese, che avevano preso il treno a Milano senza acquistare i biglietti necessari. Quando il capotreno ha domandato loro di scendere a Lissone sono iniziate a volare parole grosse e la situazione si è fatta ancor più rovente quando, alla richiesta dei documenti, i 3 giovani africani hanno capito che sarebbero stati multati.<WC> Urla, minacce, una baruffa che rischiava di vedere soccombere il controllore.
Di fronte alla loro resistenza il capotreno ha deciso di chiamare la Polizia Locale, segnalando il problema al comando di via Gramsci. Intanto la corsa del treno è stata fermata, il convoglio è rimasto bloccato e i passeggeri sono stati fatti smontare dalle carrozze. In un primo momento gli animi sono rimasti caldi, specialmente da parte del più giovane dei senegalesi, pure all’arrivo della Polizia Locale, che ha quindi chiesto l’intervento anche dei carabinieri. Neppure i vigili, infatti, sono riusciti a farli ragionare. A quel punto agenti e uomini dell’Arma hanno discusso un po’ con i 3 africani fino a che hanno fatto capire loro che era meglio calmarsi.
Dopodiché li hanno portati in caserma dove sono stati identificati e segnalati. È scattata quindi la denuncia per essersi rifiutati di fornire le generalità e per interruzione di pubblico servizio. Nel frattempo il treno ha potuto riprendere la sua corsa, dopo essere rimasto bloccato sui binari a Lissone per circa 50 minuti, con i viaggiatori piuttosto esasperati per lo stop. La vicenda è poi rimbalzata sui social-network, dove molti pendolari e cittadini hanno ringraziato gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri per il loro intervento.
di FABIO LUONGO