
Andrea Viani a sinistra ed Enrico Bosani esponenti del Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute che aveva lanciato l’allarme
Dopo l’allarme lanciato dal Coordinamento Lodigiano per il diritto alla salute, che segnalava, all’ospedale Predabissi di Melegnano, il mancato rispetto dei tempi delle visite e una procedura "illegittima, digitale e impossibile per fragili e anziani" per chiedere soluzioni, arriva l’impegno di Asst Melegnano Martesana: "Stiamo lavorando per risolvere". Una nota, diramata ieri, in risposta alle rimostranze, chiarisce: "A fronte di note criticità, che interessano non solo l’Asst Melegnano e Martesana, l’azienda sta operando per affrontare le problematiche legate alla gestione delle liste di attesa, garantendo inoltre procedure di prenotazione il più possibile semplici e prive di “digital divide”, utilizzando tutti gli strumenti disponibili (come chiamate telefoniche da fisso o mobile, canali whatsapp, mail, internet, sportelli distribuiti sul territorio, con orari estesi 8-18 e farmacie convenzionate) e operando per migliorare l’accessibilità ai servizi forniti".
È stato attivato un percorso di tutela per i pazienti "che nasce aderendo alle indicazioni regionali per le prestazioni di “primo accesso”, erogate da Asst e viene sintetizzato in un documento pubblicato sul sito aziendale nella sezione “Amministrazione Trasparente”". "Nel 2024 le richieste evase positivamente dall’Asst sono state prevalenti" chiariscono. Per le rimanenti istanze, sono state fornite indicazioni per l’attivazione del percorso di tutela come previsto da normativa regionale. Si sfruttano anche risorse aggiuntive concesse dalla Regione.
"Nel 2024 questo ha consentito di aumentare i volumi di erogazione delle prestazioni, in crescita rispetto all’esercizio precedente: ad esempio sono aumentate del 46% le visite cardiologiche, del 20% quelle pneumologiche e del 12% le TAC – elencano dall’azienda –. Al fine di ottimizzare la disponibilità delle agende per le prestazioni ambulatoriali, sono stati anche avviati interventi mirati, per affrontare il fenomeno del “no show” ((ossia la mancata presentazione a prestazioni prenotate)". A garanzia della trasparenza, vengono pubblicati sul sito aziendale i risultati dei monitoraggi della situazione. L’impegno di Asst resta comunque costante nel cercare di migliorare la risposta alle richieste provenienti dal vasto territorio e dall’utenza, "in particolare anziana e con patologie croniche".