Un open day domenica (il 1° ottobre), in cui vaccinare circa quattromila lombardi appartenenti alle categorie fragili, e in larga parte sovrapponibili, che hanno diritto all’antiflu gratis e all’antiCovid. Il cui richiamo annuale, a differenza del vaccino antinfluenzale disponibile per chi lo desidera a pagamento e iniettabile da un paio d’anni anche direttamente in farmacia, è al momento impossibile da ottenere in Italia a chi non appartiene alle categorie cui è offerto dal servizio sanitario nazionale.
Nel giorno in cui Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, annuncia che il laboratorio di microbiologia degli Spedali civili di Brescia che dirige ha isolato, per la prima volta in Italia, la variante BA.2.86 del Sars-CoV-2 nota in Rete come Pirola ("Ha tutte le carte in regola per diventare dominante", ma "non c’è alcuna evidenza che sia più aggressiva delle precedenti"), la Regione annuncia il via alla campagna vaccinale d’autunno, che si rivolge alla popolazione più fragile (o esposta, nel caso dell’antinfluenzale).
"In attesa di comunicare nel dettaglio nei prossimi giorni tutte le informazioni" su "modalità di prenotazione, somministrazione e indicazioni", Palazzo Lombardia ha diffuso il calendario, spiegando di aver già in magazzino 1,2 milioni di dosi di antiflu, circa metà dei due milioni e mezzo opzionati quest’anno. Dopo l’open day di domenica, lunedì 2 ottobre partiranno le vaccinazioni negli ospedali per gli operatori sanitari, le donne in gravidanza, i pazienti cronici e gli ospiti di Rsa, Rsd e altre strutture di degenza. Da lunedì 9 ottobre i medici e i pediatri di base che aderiscono alla campagna potranno vaccinare i loro pazienti che hanno diritto ai richiami gratis; le medesime categorie da lunedì 16 ottobre potranno essere vaccinate nelle farmacie aderenti, e dal 23 ottobre nei centri vaccinali e nelle Case di comunità. Quanto all’antiCovid, le indicazioni del Ministero della Salute dono sono di offrirlo (sempre gratuitamente) "in concomitanza" con l’antinfluenzale. Perché i due vaccini si iniettano nella stessa seduta da due anni a chi ha diritto a entrambi, e perché il target definito dal ministro Orazio Schillaci è in buona sostanza sovrapponibile, con l’eccezione dei lavoratori non sanitari "esposti" (come le forze dell’ordine o chi ha a che fare con gli allevamenti e dei bambini sani), ai quali è raccomandato e offerto l’antiflu, ma non l’antiCorona. Che tocca, invece, a tutte le altre categorie dell’antinfluenzale: over 60, lungodegenti, incinte, puerpere e allattanti, operatori sanitari e sociosanitari anche in formazione, persone dai 6 mesi ai 59 anni affette da un elenco di patologie, loro familiari e convivienti. Con priorità, in caso di "disponibilità insufficiente" all’inizio, a ultraottantenni, degenti in Rsa e ai più fragili.
In Lombardia è previsto l’arrivo di circa 800 mila degli ultimi vaccini Pfizer (aggiornati alla variante XBB 1.5 o Kraken, ma in base a studi recenti proteggono anche dalle successive). Le prime dosi dovrebbero esser ricevute dalle farmacie ospedaliere designate domani (27 settembre): 97.920 per adulti, 9.600 pediatriche da 5 a 11 anni e 4.800 per la fascia sei mesi-4 anni (il vaccino è offerto ai bambini fragili per altre patologie).
Giulia Bonezzi