REDAZIONE MILANO

Lo shop solidale che finanzia check up gratis

A Milano torna Milove, il negozio solidale che devolve ricavi a Visita Sospesa per cure mediche a famiglie bisognose. Grandi brand supportano l'iniziativa.

A Milano torna Milove, il negozio solidale che devolve ricavi a Visita Sospesa per cure mediche a famiglie bisognose. Grandi brand supportano l'iniziativa.

A Milano torna Milove, il negozio solidale che devolve ricavi a Visita Sospesa per cure mediche a famiglie bisognose. Grandi brand supportano l'iniziativa.

Dal 4 all’8 dicembre dalla 11 alle 20 in piazza Alvar Aalto torna “Milove“, il negozio solidale che devolve il 100% dei ricavi a Visita Sospesa, il progetto che fonisce visite mediche, psicologiche e riabilitative alle famiglie in difficoltà economica.

Nei primi dieci mesi di quest’anno le visite sospese sono state 9.700 e 49.887 dall’avvio del progetto nel 2016 ad ogg erogate in gratuità dal centro medico polispecialistico Welcomed. A supporto del progetto Visita Sospesa, tra le molte iniziative, è nato Milove, il temporary charity shop dove acquistare capi e accessori dei principali brand del lusso e della moda in vendita a prezzi speciali, giunto ormai alla dodicesima edizione.

"In Welcomed, centro specializzato in età evolutiva e famiglie, con tre sedi a Milano, abbiamo

dato vita a Visita Sospesa - ha commentato il presidente di Welcomed, Paolo Colonna - Visita Sospesa® è un progetto medico che rappresenta un gesto semplice e che permette di aiutare concretamente bambine e bambini che diversamente attenderebbero mesi per ricevere le stesse cure o che, nel caso di alcune terapie riabilitative come quelle logopediche e della psicomotricità, rinuncerebbero ad effettuarle peggiorando le loro condizioni di salute".

A sostegno di questa causa, sono 83 i top brand del lusso, moda e design che hanno aderito a Milove (www.milove.it). L’anno scorso il negozio solidale ha raccolto oltre 262mila euro, grazie agli acquisti solidali di oltre 2.000 milanesi che ogni anno visitano il charity shop.