Andrea Piscina, il 25enne speaker radiofonico arrestato per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale sarà interrogato martedì dalla gip Ileana Ramundo.
In queste ore le indagini, coordinata dal pm Giovanni Tarzia, proseguono per identificare le vittime, perché al momento solo due hanno un nome un cognome. Piscina è il fratello del più noto Samuele, segretario milanese della Lega e consigliere comunale. Se Samuele si dedica alla politica (è completamente estraneo ai fatti contestati al fratello) Andrea, dirimpettaio nello stesso condominio in zona viale Zara, è conduttore di radio Rtl 102.5. È autore, oltre che voce del programma "I Nottambuli", ed è un social media manager per diverse persone e aziende. Il suo nome è stato prontamente cancellato dalle pagine web dell’emittente radiofonica per cui lavora, in segno di immediata presa di distanza. Andrea Piscina ha un suo profilo Instagram piuttosto attivo: pubblica fotografie che lo immortalano mentre è al lavoro, con i colleghi e durante i suoi momenti liberi tra viaggi e relax, in compagnia degli amici.
Le indagini hanno accertato che aveva una modalità di adescamento dei minori piuttosto “consolidata“. Si fingeva una ragazzina con il nome di Alessia, talvolta di Anna o di Sara, e così avrebbe avvicinato molte vittime, difficili da rintracciare tramite i sistemi di video chiamata. Una vittima online sarebbe stata identificata, mentre un altro minorenne sarebbe stato adescato in un contesto di gioco alla polisportiva che il social media manager frequentava nel tempo libero. Proprio dalla mamma di uno dei ragazzini adescato in Polisportiva è scattata la denuncia che ha poi fatto nascere l’inchiesta. Le contestazioni per il 25enne, a cui sono state trovate un migliaio di foto pedopornografiche, partono da fine settembre del 2021 e proseguono fino allo scorso maggio. Gli investigatori del nucleo crimini informatici e telematici della polizia locale e il pm Giovanni Tarzia ritengono che le potenziali vittime possano essere molte di più dal momento che nei metadati del cellulare sequestrato a Piscina sono stati trovati oltre mille immagini corrispondenti alla registrazione di altrettante videochiamate e conversazioni sulle chat di Instagram e Omegle.
Il tenore dei messaggi era il seguente: "Spogliati e se mi ecciti ricambio", era una delle frasi con cui sarebbe riuscito a convincere i ragazzini ad assecondare le sue richieste. Ovviamente loro pensavano si trattasse di una donna, pensavano di parlare con Alessia o con Sara.
Stamattina la sua avvocatessa lo Valentina Di Maro lo incontrerà a San Vittore. Piscina era stato già perquisito dal Nucleo specializzato della Polizia locale nelle scorse settimane. E avrebbe cancellato poco prima della perquisizione tutte le chat e videochiamate, ma gli investigatori sono riusciti, comunque, a recuperare le immagini, che hanno portato alle contestazioni dei reati di produzione di materiale pedopornografico e di violenza sessuale. Reato quest’ultimo contestato per aver costretto i bambini a compiere atti sessuali on line. Da qui l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le reazioni arrivano tramite comunicato. "Rtl 102.5 ha appreso con incredulità e sgomento la notizia dell’arresto. La dirigenza di Rtl 102.5 non era a conoscenza dell’indagine in corso sullo speaker e ha deciso di sospenderlo in via cautelativa da ogni attività legata all’emittente, in attesa del lavoro della Magistratura, in cui Rtl 102.5 ripone piena fiducia".
In una nota anche la parrocchia e la Polisportiva dove fino a ieri ha prestato servizio Piscina: "Abbiamo appreso dell’arresto con sconcerto e tristezza. Mai avremmo immaginato tutto ciò, perché mai abbiamo colto segnali che egli potesse aver tenuto comportamenti scorretti con i minori.Ci affidiamo totalmente agli inquirenti perché facciano luce e verità su quanto avvenuto".
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