
Lo stadio del Milan a San Donato. Il caso finisce all’Europarlamento
Milano, 29 settembre 2023 – L’affaire "stadio del Milan a San Donato" continua a suscitare reazioni e commenti, tanto più dopo che il Diavolo ha presentato in Comune i documenti per la richiesta di una variante urbanistica nel comparto San Francesco. Mai come ora il tema è caldo e ha travalicato i confini locali.
Contraria all’ipotesi di un maxi impianto sportivo, l’europarlamentare dei 5 Stelle Maria Angela Danzì promette di portare il tema a Bruxelles attraverso un’interrogazione urgente alla Commissione europea. "L’intento – dichiara – è valutare se il progetto è compatibile con le norme in materia di tutela del suolo e qualità dell’aria. A livello locale invece si cercherà di capire se, in base al regolamento comunale, ci sono i presupposti per organizzare un referendum tra i cittadini". "Riguardo al Comune di Milano – prosegue -, chiediamo una volta per tutte che Palazzo Marino si assuma la responsabilità della regia, facendo fare uno studio di fattibilità sulla ristrutturazione di San Siro, per non rimanere in balìa delle decisioni dei club". "Chi vuole lo stadio nell’area San Francesco di San Donato, di fatto attacca il Parco Sud", afferma Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco e presidente dell’assemblea dei sindaci del Parco Sud.
L’area San Francesco non è compresa nel perimetro del Parco, ma lo sono i terreni a ridosso, dove c’è il timore che il progetto urbanistico possa espandersi, colonizzando spicchi di polmone verde. "Invito tutti i soggetti coinvolti a fare un passo indietro – è l’appello di Pruiti –. Non possiamo privare il nostro patrimonio agricolo di centinaia di ettari di aree che non verrebbero mai restituite alla collettività". Intanto, il fronte dei contrari fa proseliti anche a Milano. Come annunciato dal suo presidente Natale Carapellese, il Municipio 5 ha presentato una mozione "no stadio". Contraria anche l’associazione Borgo di Chiaravalle, che ha invitato i residenti della zona a unirsi alla mobilitazione e fare massa critica.
Su un’altra lunghezza d’onda i sindaci dei comuni vicini a San Donato, convinti che, se ben gestito, l’arrivo dello stadio rappresenterà un volano, economico ma non solo, per l’intero Sud-Est Milanese. "E magari si procederà finalmente con investimenti e opere pubbliche attese da sempre, come il prolungamento della M3 e la desemaforizzazione della Paullese", dichiara Stefania Accosa, vicesindaca di Peschiera Borromeo. "Anche gli eventi collaterali a quelli sportivi – è il parere di Vito Bellomo, sindaco di Melegnano – faranno da richiamo, rendendo il territorio più attrattivo, rilanciando indotto e consumi in un raggio di diversi chilometri". Il sindaco di San Giuliano Marco Segala parla di "un’opportunità importante per potenziare infrastrutture e sicurezza" e auspica l’istituzione di un tavolo inter-territoriale, esteso ai comuni del circondario, per esaminare il progetto.