Milano, 28 ottobre 2020 - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Napoli, Luigi de Magistris, hanno scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere chiarimenti sulle affermazioni fatte dal consulente del ministero, Walter Ricciardi, che ha parlato di un lockdown "necessario" nelle due città. "Abbiamo scritto al ministro - spiega Sala in un video sui social - per chiedergli se quella è un'opinione del suo consulente o è un'opinione del ministero e, nel caso fosse un'opinione del ministero, se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo".
"Il tema del lockdown - prosegue Sala - è tornato prepotentemente al centro della discussione e io, per quello che osservo oggi, ritengo che il lockdown oggi sia una scelta sbagliata. E' nelle mie responsabilità e io ragiono con la testa e col cuore, guardo i dati: oggi noi abbiamo meno di 300 terapie intensive e ne abbiamo avute 1.700 (nel corso della prima ondata, ndr). Sono in crescita, ok, ma stiamo già facendo dei sacrifici e vediamo cosa succederà".
Il tema oggi, secondo Sala, è "tenere a casa gli anziani", non il lockdown. "E' brutale, ma il 90% dei decessi è sugli over 70 - dice ancora il primo cittadino - C'è un problema di creare spazi di ricoveri per gli asintomatici e le quarantene: stiamo lavorando con Ats e Regione su questo".
In serata la risposta del ministro: ''L'Istituto Superiore di Sanità e la cabina di regia sono in grado di predisporre un focus specifico sulle città di Milano e Napoli che sarà messo a disposizione delle regioni e dei comuni interessati''. ''La situazione epidemiologica nel Paese - scrive Speranza- è peggiorata nelle ultime 4 settimane.Il sistema di monitoraggio a cui partecipano formalmente Istituto Superiore di Sanita, ministero della Salute e rappresentanti della conferenza delle regioni segnala una tendenza netta che richiede la massima attenzione di ogni livello istituzionale - evidenzia-. Tutti i dati elaborati vengono trasmessi puntualmente alle regioni e sono articolati su base regionale e provinciale''.