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Milano, Loggia dei Mercanti: la maggioranza boccia l'idea della recinzione

Un'idea di Roberto Cenati (Anpi), con il centrodestra favorevole e il sindaco Giuseppe Sala possibilista

La Loggia dei Mercanti, troppo spesso teatro di risse, bivacchi e assembramenti

Milano, 1 agosto 2022 - La Loggia dei Mercanti, simbolo della Resistenza a Milano, va recintata per proteggerla dagli episodi di vandalismo? Questa la domanda cardine su cui è ruotato il dibattito, oggi, in commissione sicurezza e cultura a Palazzo Marino, ospite il presidente provinciale dell'Anpi Roberto Cenati.

"A maggio il sindaco Sala era intervenuto dichiarando che occorre a questo punto, nonostante la presenza della polizia locale, una protezione fisica, una sorta di recinzione, noi siamo assolutamente d'accordo con la proposta del sindaco", ha ricordato Cenati riferendo poi che nell'ultima riunione dedicata alla Loggia "il 18 luglio, con anche l'assessore all'urbanistica Tancredi, si è esplorata la possibilità di progettare quest'idea di una sorta di recinzione, una chiusura non completa fino alla cima delle arcate, ma che sia un deterrente al manifestarsi di atti di vandalismo". Una "recinzione leggera" che secondo quanto detto da Cenati in commissione sarebbe alta non più di un metro e di materiale trasparente.

Per ora però si tratta solo di una prima proposta perché, come ha chiarito nel suo intervento l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi: "Non c'è ancora stata una valutazione oggettiva e inoltre ogni intervento su elementi tutelati dal punto di vista storico passa al vaglio della Sovrintendenza" quindi "oggi una pianificazione di fattibilità, di costi e di tempi non c'è". In ogni caso, ha assicurato Sacchi ai consiglieri. "E' chiaro è che ogni ipotesi relativa alla Loggia la condivideremo con voi e quando ci sarà un percorso chiaro da parte della Giunta e la valutazione di un progetto concreto lo condivideremo". Proprio su questo punto ha insistito Michele Albiani (PD), presidente della Commissione Sicurezza e Coesione Sociale: "Mi auguro che arrivi prima un confronto con il Consiglio e le Commissioni rispetto a questo tema e non arrivi una cosa 'chiusa' - ha detto -. Siccome ci sono tante posizioni negative sull'ipotesi di fare un 'cancello' o pareti di vetro, su questa cosa bisogna ragionare e confrontarsi".

Anche il presidente della Commissione cultura, Luca Costamagna, ha espresso "perplessità sulla cancellata". "Se dovessimo fare così per tutti i luoghi della città ne saremmo pieni - ha detto -. Non sono 'fan' delle cancellate e non nego la loro utilità quando serve" ma "in questo caso mi sembra una risposta molto tecnica e poco politica". Tra i consiglieri del Pd è intervenuto poi Daniele Nahum che ha proposto un presidio fisso per la Loggia: "Sono contrario a mettere delle sbarre e quant'altro - ha detto - ma visto che assumiamo vigili perché non possiamo ipotizzare di mettere un vigile a presidio fisso? Dobbiamo incrociare tutte le esigenze, i luoghi devono essere vissuti e non sbarrati, ma è giusto anche che come chiede Anpi non ci sia degrado". Inoltre "sarebbero utili assistenti sociali di strada" perché c'è "il tema serio dei ragazzi" che si radunano davanti alla Loggia "e che non fanno nulla dalla mattina alla sera".

Della stessa opinione l'assessore del Municipio 1, Francesca Ulivi: "La 'cancellata' sarebbe la soluzione più semplice, ma risolve gli effetti, non risolve le cause, lì c'è un disagio di ragazzi per lo più tra i 12-16 anni" che "vengono in centro anche dalle periferie". Secondo l'assessore di Municipio quindi "sicuramente c'è bisogno di un intervento di sicurezza e culturale" perché "con la cancellata i ragazzi si spostano e avremmo risolto per Loggia ma non per città". Tra le voci critiche alla soluzione ipotizzata da Anpi e Comune anche quelle del consigliere Marco Mazzei (Lista Sala) e di Carlo Monguzzi (Verdi). "Sono assolutamente contrario a chiudere quello spazio - ha detto Mazzei -. Se vogliamo che sia un luogo in cui le persone possano confrontarsi con la Memoria è un conto, se lo concepiamo come museo è tutt'altro conto, io penso che debba avere le caratteristiche del primo altrimenti perde la sua funzione". Per Monguzzi la Loggia ha bisogno di maggiore "sacralità e riconoscibilità" perché non è conosciuta e si deve quindi lavorare in tal senso". "Questa sacralità sarà il nostro cancello", ha detto, condividendo l'ipotesi della presenza di un vigile "finché non si sarà capito che quello è un luogo 'laicamente sacro'".

A favore dell'ipotesi di una protezione fissa si sono invece espressi il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico e il consigliere della Lega, Samuele Piscina. "Bene che si stia intervenendo, anche io avevo proposto di recintare, fa piacere che il sindaco accolga la proposta di Anpi", ha affermato De Chirico, rilanciando anche l'idea di un biglietto simbolico, 50 centesimi" per accedere all'area, come contributo "per la pulizia e quant'altro". Piscina si è detto "felice che si arrivi a una vera soluzione". "Ringrazio anche Anpi perché ha posto il tema all'amministrazione. Alle richieste centrodestra ha risposto sempre 'no', fa piacere che cambi idea quando arriva Anpi - ha ironizzato il consigliere leghista -; chiederemo ad Anpi di segnalare anche altre situazioni, ad esempio nei parchi".

Nel corso della Commissione è intervenuto anche l'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli che ha ricordato le misure già messe in atto contro il degrado della Loggia dei Mercanti, come il " potenziamento dell' illuminazione che è già stato effettuato" e che - ha affermato Granelli - consente anche una telesorveglianza migliore con le attuali telecamere che sono ancora di analogiche di 'vecchia generazione'. In ogni caso, ha precisato l'assessore anche il piano di "sostituzione e potenziamento delle telecamere è stato elaborato" e "contiamo di arrivare alla loro sostituzione entro la fine dell'anno".