REDAZIONE MILANO

Logistica, 5 poli nell’hinterland

La Città Metropolitana di Milano approva un piano per la logistica sostenibile nell'hinterland, con focus su poli intermodali e hub esterni. Obiettivo: coinvolgere aziende e comuni per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la mobilità. Iniziative per il trasporto merci e la qualità dell'aria, con attenzione alla rigenerazione urbana. Controversie su insediamenti logistici nell'Est Milano.

La Città Metropolitana di Milano approva un piano per la logistica sostenibile nell'hinterland, con focus su poli intermodali e hub esterni. Obiettivo: coinvolgere aziende e comuni per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la mobilità. Iniziative per il trasporto merci e la qualità dell'aria, con attenzione alla rigenerazione urbana. Controversie su insediamenti logistici nell'Est Milano.

La Città Metropolitana di Milano approva un piano per la logistica sostenibile nell'hinterland, con focus su poli intermodali e hub esterni. Obiettivo: coinvolgere aziende e comuni per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la mobilità. Iniziative per il trasporto merci e la qualità dell'aria, con attenzione alla rigenerazione urbana. Controversie su insediamenti logistici nell'Est Milano.

Cinque poli intermodali individuati nell’hinterland, uno a Cernusco e dintorni, l’altro nel Sud Milano, e poi Melegnano, Rhodense e Sestese: "Così la logistica diventerà sostenibile". Città Metropolitana approva il piano dedicato al comparto. Obiettivo, "sviluppo armonioso grazie alla partecipazione delle aziende e dei comuni". Un lungo percorso condiviso "con lo scopo di fornire un quadro di orientamento e di indirizzo e soddisfare le esigenze di trasporto delle merci, garantendo una mobilità a basso impatto e in grado di snellire il traffico sulle strade - spiega Marco Griguolo, consigliere delegato alla Mobilità dell’ex provincia -. Traguardi che raggiungeremo anche grazie alla nascita degli hub esterni, distanti dagli abitati, ma con ottime condizioni di accessibilità".

Al centro di tutto, un settore economico "dinamico e in forte espansione che ha ricadute importanti in termini viabilistici e di consumo di suolo sul nostro territorio - sottolinea il consigliere -. Arrivare a uno sviluppo armonioso e sostenibile è possibile attraverso un percorso che metta al tavolo tutti gli attori: aziende e istituzioni. Il mio impegno va in questa direzione". Si lavorerà molto "sulle consegne dell’ultimo miglio", incentivando l’uso di mezzi innovativi che abbiano un impatto il più ridotto possibile sulla qualità dell’aria. Ma ci saranno anche interventi per migliorare "l’efficienza del sistema ferroviario e stradale di più lunga percorrenza e qualificazione delle arterie nelle città", mentre per salvaguardare il territorio i nuovi magazzini per lo stoccaggio e lo smistamento dei prodotti dovranno nascere "all’interno di progetti di rigenerazione urbana". Tutto grazie ad accordi con Regione, tra Comuni, operatori, imprese e associazioni di categoria "per un governo più efficiente del sistema logistico".

Un tema caldissimo nell’Est Milano, dove gli insediamenti si moltiplicano con gli ecologisti sulle barricate, l’ultimo grande caso finito al Tar riguarda l’arrivo di una piattaforma della Lidl a Vaprio. La catena tedesca di discount vuole installarsi nel borgo, si oppongono Legambiente e agricoltori che hanno incassato una prima vittoria dopo a pronuncia della magistratura amministrativa.

Barbara Calderola