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Nel rapporto del Sistema di garanzia per il 2023, che monitora i servizi sanitari regionali sui Livelli essenziali d’assistenza,...
Nel rapporto del Sistema di garanzia per il 2023, che monitora i servizi sanitari regionali sui Livelli essenziali d’assistenza, quello lombardo scivola giù dalla top five. Per il ministero della Salute questi strumenti di valutazione non sono classifiche, casomai richiami alle Regioni che non hanno la sufficienza di 60 in una (Alto Adige, Liguria, Molise e Basilicata) o due (Valle d’Aosta, Abruzzo, Calabria e Sicilia) delle tre aree (Prevenzione, Distrettuale cioè l’assistenza sul territorio, e Ospedaliera); ma in Emilia-Romagna l’opposizione di centrodestra si scatena sulla detronizzazione (da parte del Veneto) dal primo al quarto posto e in Lombardia, che era quarta, l’opposizione di centrosinistra sul tonfo a sesta a parimerito con l’Umbria o settima a seconda delle scuole di pensiero. "Siamo preoccupatissimi per l’immobilismo di Regione", dice il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino (in foto) annunciando la seconda conferenza “La salute è un diritto“, il 14 e 15 marzo in Fondazione Feltrinelli.
Dalla Direzione Welfare ricordano che la Lombardia rimane tra le Regioni che avranno una quota premiale del Fondo sanitario nazionale anche nel 2025; che nell’area Prevenzione è migliorata di 5 punti dai 90 del 2022, nell’Ospedaliera è stabile a 86 e il crollo a 76 sul Distrettuale sarebbe "attribuibile a un unico indicatore: il tasso di ospedalizzazione standardizzato in età pediatrica per asma e gastroenterite", "introdotto unicamente per il 2023", che ha valutato circa 1.440 casi "su 1,3 milioni di ricoveri" di cui "il 50% riconducibile a setting differenti, rendendo il dato non pienamente rappresentativo. Nonostante le osservazioni avanzate non è stato possibile apportare correttivi. Se fossero state accolte la Lombardia avrebbe mantenuto la quarta posizione o sarebbe salita al terzo posto".Gi.Bo.