Milano, 15 luglio 2024 – La Lombardia primeggia nel dato peggiore: il monitoraggio dell’Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata ha rilevato che le strade lombarde sono quelle in cui si verificano più decessi tra pedoni in tutt’Italia. In Lombardia, dal primo gennaio 2024 al 14 luglio 2024, si sono verificati 29 decessi, in Lazio 27 e in Emilia Romagna 23, pari merito con la Campania. Sotto il podio si posizionano Sicilia e Piemonte, dove si sono verificati 17 decessi dall’inizio dell’anno, poi Veneto (15), Toscana (14), Abruzzo (8), Umbria (7), Liguria (7) e chiude la Puglia con 6 decessi.
Numerosi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, in altri casi i pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.
Da questi dati si rileva che sulle strade italiane viene investito e ucciso un pedone ogni 22 ore: in totale, dal primo gennaio al 14 luglio sono morti 209 pedoni (139 uomini e 70 donne): 122 di loro (il 58,3%) avevano più di 65 anni. Il mese in cui si sono verificati più decessi è stato febbraio, che nonostante sia il mese più corto ha registrato 42 decessi, record degli ultimi cinque anni, seguito da maggio, che ha registrato 36 pedoni morti.
"Il primo semestre - spiegano all'Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale - ha confermato come i pedoni siano gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani. Nel primo semestre del 2023 quelli investiti e uccisi furono 191, sette in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a dimostrazione che la situazione sta peggiorando".