
Colpo d'occhio su Porta Romana
Milano - Fare i turisti nei quartieri della propria città. A un primo sguardo vien da pensare questo osservando le due mini-guide “Lonely Planet’’ dedicate all’Isola e a Porta Romana. Sì, perché per la prima volta la Lonely Planet – in collaborazione con American Express – non punta su una guida dell’intera città o dell’intera nazione ma su approfondimenti su singole aree del capoluogo lombardo. Non a caso il progetto e le due guide presentate a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuseppe Sala sono riassunte dal titolo “Vita di quartiere’’ e dovrebbero essere le prime di una serie tutta dedicata ai piccoli borghi milanesi.
Un segnale di ritorno alla vita, dopo un anno e mezzoo di emergenza coronavirus. Di solito le Lonely Planet si comprano quando si programma un viaggio e si tengono in mano quando si è “on the road’’, magari a migliaia di chilometri dall’Italia. In questo caso, invece, serviranno per scoprire a 360 gradi due quartieri di Milano come Isola e Porta Romana: dalla vita di quartiere alle Arti&Design fino al Pop&Cult, Lifestyle, Food&Drinks.
Sala, intanto, ricorda quando ha utilizzato "una Lonely Planet per un viaggio in Nepal" e sottolinea che le guide per Isola e Porta Romana vanno nella direzione della sua strategia per la Milano del futuro: "una città in 15 minuti", un obiettivo a cui molte metropoli europee stanno pensando a causa dell’emergenza Covid che rende gli spostamenti per la città meno raccomandabili di un tempo. "Il cambiamento è una regola per la nostra città – chiosa il primo cittadino – . L’Isola, ad esempio, rispetto a quando ci passavo io nel 1983 per andare in Pirelli è un quartiere che è profondamento cambiato. Non per indicazione dei politici, ma per merito dei cittadini".