"Chiediamo ancora una volta al sindaco di Rho, ad Asst Rhodense e all’amministrazione regionale un maggiore impegno per tutelare il diritto alla prevenzione e alla cura". È l’appello del circolo rhodense di Rifondazione Comunista e dello Sportello Salute impegnati da mesi con una campagna sui medici di base, insufficienti sul territorio.
Dopo la consegna di centinaia di firme di cittadini e cittadine rhodensi a sostegno di una petizione con la quale chiedevano al sindaco di predisporre spazi pubblici a prezzo calmierato per attrarre giovani medici di base sul territorio, l’amministrazione comunale aveva promesso di individuare delle soluzioni. Ma a distanza di mesi non è stato fatto nulla di compreso e anche i nuovi spazi, sopra la farmacia comunale di corso Europa, individuati come idonei sono ancora chiusi.
A questo si aggiunge il fatto che l’ambulatorio di Passirana (per chi non ha più il medico di base) crea diversi problemi, "tra l’altro Asst Rhodense ha deciso che l’accesso a questo ambulatorio non è più libero, ma necessita di un appuntamento, spesso con tempi di attesa molto lunghi".
Ro.Ramp.