Gabriele Moroni
Ah, Trenord: un’istituzione per i pendolari lombardi, che si evolve nel tempo e, soprattutto, nei prezzi. Ogni anno, come un orologio svizzero (al contrario), assistiamo a un puntuale aumento delle tariffe. Ma non preoccupatevi, è tutto sotto controllo. È tutto sotto controllo, non preoccupatevi: secondo i dati forniti da associazioni dei consumatori e organi di informazione, nel 2024 le tariffe degli abbonamenti sono aumentate in media del 6%, ma con punte più alte su alcune tratte. Naturalmente, questi aumenti sono giustificati da miglioramenti tangibili nel servizio. Chi non ha notato le nuove funzionalità? Come il "ritardo interattivo", che trasforma l’attesa in stazione in un’esperienza social, offrendo l’opportunità di fare nuove amicizie tra i pendolari. O il "comfort dinamico", dove la temperatura all’interno del vagone varia in modo imprevedibile, rendendo ogni viaggio un’avventura climatica. In conclusione, possiamo solo applaudire l’impegno di Trenord nel mantenere viva l’emozione del viaggio. Dopotutto, chi desidera un’esperienza prevedibile e noiosa quando può avere adrenalina pura a ogni tragitto? E se il prezzo dell’abbonamento continua a salire, ricordiamoci che l’avventura non ha prezzo.
Simona VercesiStradella (Pavia)
L’avventura che viene fatta diventare quotidianità. Lo straordinario che, alla lunga e continuando a ripetersi, finisce per essere tale e si trasforma in ordinario. Questo ci suggerisce una frase di Jean-Paul Sartre da dedicare a Simona e a tutti i suoi compagni di viaggio: "L’avventura: un evento che esce dall’ordinario, senza essere necessariamente straordinario".
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