REDAZIONE MILANO

Milano, insulti, sputi e spintoni a una dipendente Atm. Il sindacato: “Ora basta. Servono pene severe”

Ancora un’aggressione ai danni di un’operatrice di stazione, questa volta alla fermata della metropolitana di Loreto. La denuncia di Orsa: “Botte, minacce, insulti e sputi ormai sono routine”

Ancora un'aggressione nella metropolitana di Milano

Ancora un'aggressione nella metropolitana di Milano

Gravi insulti, sputi e spintoni. Questo è quello che ha dovuto subire ieri sera dopo la mezzanotte un'operatrice di stazione della fermata di Loreto M1. La donna è stata aggredita verbalmente e con sputi da due donne e un uomo che, senza biglietti, stavano provando a scavalcare i tornelli e godere di un giro gratis in metropolitana.

L'uomo, che appariva alterato, è entrato nella cabina del personale di stazione con intenzioni violente ed è stato bloccato dagli operatori delle pulizie e, successivamente, fermato e individuato dalla security aziendale e dagli agenti della Polizia di Stato alla fermata Turro. L'operatrice 31enne è stata portata in codice giallo all'ospedale Fatebenefratelli (dove ha passato la notte) per tutti i controlli

di rito.

A rendere noto l'episodio è il sindacato dei trasporti OrSA, che nella nota rilasciata si lancia in un appello per la questione sicurezza a Milano dopo l'ennesima aggressione ai danni di un operatore ferroviario: "Adesso basta, i lavoratori hanno tutto il diritto di tornare a casa dopo il servizio, senza il rischio di dover passare le nottate nei pronto soccorso. Ormai sono routine quotidiana fenomeni come aggressioni fisiche, verbali, minacce, borseggiatrici, insulti e sputi al personale in tutte le stazioni di centro e di periferia.

I senza fissa dimora, i tossicodipendenti nelle stazioni di Loreto, Duomo Pasterur, Gobba, Rogoredo, San Donato, Lodi, Porta Romana, Missori, Crocetta. Le borseggiatrici a Lampugnano e in centro a rubare. Balordi che agiscono anche a Sesto Fs e Porta Venezia e soprattutto nel mezzanino della fermata Centrale, tra la M2 e la M3. È routine che davanti ai tornelli ritirano i biglietti per poi rivenderli, squadre organizzate bloccano il passaggio del denaro, forzano i distributori delle bevande e le macchinette che stampano le fotografie in cerca di monete.

Soggetti indisturbati che provano a vendere I biglietti usati, che fumano o scavalcano i tornelli, che sniffano droga, che girano semi nudi e urinano e defecano nelle stazioni. Ubriachi al mattino il sabato e la domenica occupano treni e si addormentano sulle banchine. Quando finirà tutto questo degrado? Ogni mese il Comune di Milano pubblica il numero degli oggetti che sono stati consegnati all'ufficio oggetti rinvenuti.

Nel mese di settembre 600 portafogli (20 al giorno) la maggior parte povere persone borseggiate. Noi meritiamo di lavorare in un ambiente sereno e tutelato. Gli imprevisti possono capitare ma questa sta diventando la normalità. Avere paura di andare a lavoro, fare la strada e pensare chissà cosa mi succederà oggi. Non lo merita nessuno. Le aggressioni accadono perché il messaggio che passa è che tanto nessuno paga. L'aggressione verbale, le minacce ad addetti di pubblico servizio e le intimidazioni devono essere punite con pene severe", conclude il sindacato.