LoveMi, in 20mila al concertone Accampamenti e code dal mattino

Piazza Duomo “ridotta“. In arrivo da tutta Italia per vedere Fedez, Tananai e gli altri. Raccolta fondi benefica

LoveMi, in 20mila al concertone  Accampamenti e code dal mattino

LoveMi, in 20mila al concertone Accampamenti e code dal mattino

di Marianna Vazzana

Gli “accampamenti“ in piazza fin dal mattino. La coda chilometrica per conquistarsi un posto vicino al palco. Scene da piazza Duomo nel giorno di “Love Mi“, il concerto organizzato da Fedez e Doom Entertainment in collaborazione con il Comune di Milano e prodotto da Vivo Concerti per il secondo anno consecutivo. Evento gratuito con un obiettivo benefico: una raccolta fondi per sostenere l’associazione Andrea Tudisco OdV, attiva per il diritto alla salute dei bambini. Sul palco oltre 30 artisti: Fedez, Achille Lauro, Andrea Damante, Angelina Mango, Anna, Annalisa, Articolo 31J-Ax, Ava, Bresh, Caneda, Capo Plaza, Clara, Francesca Michielin, Fred De Palma, Gianmaria, Il Pagante, La Sad, Lazza, Luigi Strangis, Mara Sattei, Massimo Pericolo, Matteo Paolillo, Miles, Rondodasosa, Seryo, Speranza, Tananai, Tedua, Tony Effe e VillaBanks e altri. Evento trasmesso anche in diretta su Mediaset Infinity e Radio 105. Musica dalle 18. Piazza Duomo ha raccolto oltre 19mila persone, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine. Alle 13 era già era difficile superare i varchi: a terra, su teli e con gli ombrelli per proteggersi dal sole (le temperature hanno toccato i 33 gradi), decine di migliaia di giovani provenienti da più regioni.

"Arrivo dalle Marche – dice Alessandro Monte, ventunenne, pizzaiolo –. Sono venuto a Milano con la mia fidanzata: ieri abbiamo visto i Coldplay e oggi siamo in piazza Duomo. Due eventi molto diversi ma li apprezziamo entrambi". Nicolò Bonvissuto, studente diciottenne, è di Locate Varesino (Como). "Fa troppo caldo ma non mi pento di essere qui dalle 12". Alcuni hanno rinunciato a stare in coda. "Non si resiste in mezzo alla calca. E poi ci sono troppe restrizioni, vietato avere pure le powerbank. Staremo davanti al maxischermo", dicono Sofia, di 14 anni, ed Elisa di 17. "I miei genitori – sottolinea Sofia – erano un po’ contrari alla mia permanenza per l’intera giornata. Ma andrò via presto".