Chi col camice, chi senza. Uomini, donne soprattutto. In mano fiaccole colorate, sui cartelli c’è scritto "Io sono Barbara", "No alla violenza contro chi cura", "Sofferenza non è violenza", "La violenza non cura". Mediche e medici hanno manifestato ieri sera in piazza Scala e in molte altre città in Italia, col supporto dei loro Ordini, per commemorare Barbara Capovani, la psichiatra uccisa da un ex paziente all’ospedale Santa Chiara di Pisa, e denunciare le violenze contro il personale sanitario e la precarietà in cui opera, soprattutto nella salute mentale. "Quella della collega è una tragedia ingiusta, che mostra i rischi cui siamo esposti - spiega Paola Landi, psichiatra in un servizio territoriale dell’Asst Fatebene-Sacco, tra le organizzatrici dell’iniziativa –. Le aggressioni sono ormai frequenti, occorre una riflessione seria". Gi. Bo.
CronacaLuci per Barbara "Basta attacchi contro chi cura"