FABRIZIO
Cronaca

L’unica cosa "bipartisan" è la propaganda

Fabrizio

Lucidi

unico morbo davvero senza speranza di cura, in Italia, sembra ormai la “polemichite acuta“. Ne sono affetti, ormai da decenni, tutti o quasi i politici. Di destra e sinistra. Di centro e ai (presunti) estremi. È l’unica vera caratteristica “bipartisan” dei partiti del nostro arco costituzionale. Mai un tema sul quale le forze politiche abbiano la forza di discutere serenamente, magari anche con durezza, ma in modo trasparente, per poi trovare un compromesso alto nel quale ciascuno faccia un passo indietro per il bene comune. Sì, la parola compromesso - tanto invocata e cercata nel Dopoguerra e negli anni del boom economico - che da troppo tempo i nostri politici considerano una bestemmia. E quel bene comune messo da parte per l’interesse di parte.

Meglio promettere mirabilie attraverso slogan vuoti - "anni bellissimi", "meno tasse per tutti", "giustizia sociale e patrimoniali" - piuttosto che confrontarsi quotidianamente con i problemi reali della gente. E, pensando a tutti i cittadini (non solo ai propri elettori), tentare di risolverli.

Il risultato? In Italia, e la Lombardia purtroppo non fa eccezione, la politica viaggia di protesta in protesta, tra urla e strepiti, coprendo con la voce delle polemiche 24h inconfessabili verità. La trasparenza è un miraggio, il basso compromesso - rigorosamente sottobanco, solo in forma di “do ut des” - l’unica moneta di scambio. E si preferisce esacerbare il problema, "purché il nemico perisca", piuttosto che risolverlo insieme. E allora resta solo il teatro degradante di una classe politica mediocre, da melodramma, con le poche voci credibili e moderate seppellite dai propagandisti in servizio permanente - in aula, sulle tv e attraverso i social - che puntano solo ad accumulare consenso. Sulla pelle dei cittadini. Poi si meravigliano pure se gli onesti pagatori di tasse gridano alla Casta. Nulla di strano, se una politica che tutti i santi giorni avvelena i pozzi si ritrova a fare i conti con i mal di stomaco dei cittadini.