Milano – Una festa con ministro e sindaco, e folla di cittadini che hanno provato l’ebbrezza del primo viaggio da San Babila a Linate. L’inaugurazione della nuova tratta della M4 fino al centro di Milano è stata una grande festa, ma non tutti sono contenti. La nuova metropolitana porta con sé infatti anche la modifica di alcuni mezzi di superficie. La più importante delle quali è di certo quella dell’autobus della Linea 73, che di fatto verrà cancellata.
La nuova 973
Il mezzo che storicamente collegava l’aeroporto con il centro città, attraverso viale Forlanini, viale Corsica, corso 22 Marzo e corso di Porta Vittoria è stata infatti soppressa: rimarrà attiva – con il nome di 973 – solo nella parte oltre il comune di Milano, vale a dire da San Felicino (Peschiera Borromeo) e San Felicino (Segrate) fino all’aeroporto di Linate.
La scelta del Comune ha sollevato le proteste dei cittadini del quartiere Forlanini, degli abitanti della zona di viale Corsica a Milano, ma anche degli stessi residenti di Segrate, che si ritrovano un servizio dimezzato.
Disabili e anziani
Palazzo Marino ha spiegato che l’autobus è stato soppresso perché la tratta è già coperta dalla nuova M4 e, per quanto riguarda i mezzi di superficie, rimarrà in esercizio il tram 27. In molti però, di tutti gli schieramenti, anche dentro la stessa maggioranza, hanno fatto notare che la 73 era vitale soprattutto per i cittadini disabili e per gli anziani, essendo l’autobus l’unico attrezzato per poterli trasportare con il piano di carico ad altezza della strada. Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale e presidente della commissione Mobilità, ha chiesto che il taglio della 73 venga sospeso: “La tratta di corso XXII Marzo e viale Corsica è proibitivo per le persone in carrozzella, bimbi in passeggino e gli anziani con difficoltà deambulatoria”.
Novegro e Forlanini
Il problema è poi di organizzazione del servizio in generale, che lascerebbe scoperto ampie aree della città. “Da Novegro in direzione centro – dice il consigliere leghista del Municipio 4 Paolo Bassi – bus e metro hanno fermate distanti tra loro. Per scendere in metropolitana rispetto alle attuali fermare su strada serve fare a piedi tratti lunghi anche 700 e più metri, con grandi disagi per le categorie fragili”. Resta poi il problema del Parco Forlanini, che rimarrebbe tagliato fuori dal trasporto pubblico e sarebbe raggiungibile solo in auto.
Marcia indietro?
I cittadini di Segrate hanno promosso una raccolta firme sulla piattaforma Change.org che in pochi giorni ha già raccolto oltre 2.000 firme, mentre una protesta è stata organizzata lunedì 3 luglio davanti a Palazzo Marino da un gruppo di cittadini. Mercoledì 5 luglio è stata convocata una commissione congiunta in Consiglio Comunale con i rappresentanti del Municipio 4 proprio per discutere un possibile salvataggio della 73.