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M4, sotto a Sant'Ambrogio una necropoli con 250 scheletri e le ossa di un cavallo

Al termine degli scavi, i reperti sono stati rimossi per essere catalogati e studiati. Intanto i lavori proseguono

Cantiere M4

Milano, 9 agosto 2019 - Una necropoli con oltre 250 scheletri, che appartengono a sepolture di epoche diverse. A fare in modo che venissero scoperti, i lavori nel cantiere per la realizzazione della nuova linea M4 della metropolitana. E tra i resti ritrovati ci sarebbe anche quello di un cavallo che, secondo gli archeologi, è "il primo caso di sepoltura equina rinvenuta a Milano".

GLI SCHELETRI UMANI - I reperti sono stati scoperti di fronte alla Basilica di San Vittore al Corpo, nei pressi del cantiere per la Stazione Sant'Ambrogio, dove si è conclusa la prima fase degli scavi archeologici. Antonella Ranaldi, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, in una nota ha spiegato che l'area "ha conservato, nel tempo, dall'epoca romana fino al sedicesimo secolo, una destinazione a necropoli". Sul caso è intervenuta anche Cristina Cattaneo, medico legale e direttrice di Labanof, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di Milano, che ha sottolineato l'importanza degli scheletri ritrovati: "Alcune scoperte sono estremamente interessanti, per esempio il primo caso di tubercolosi: proprio qui, infatti, abbiamo trovato una spina dorsale con le lesioni tipiche della tubercolosi. Nelle fosse comuni abbiamo rinvenuto scheletri con segni di lesioni contusive alla testa e pensiamo si tratti di esecuzioni capitali. Il tutto ci aiuterà molto a ricostruire la storia, perché le ossa, a volte, raccontano storie diverse dai testi o implementano ciò che i testi magari no dicono". 

IL CAVALLO - E sul rinvenimento dello scheletro dell'animale, l'archeologa Giuliana Cuomo, responsabile di cantiere per la Cooperativa Archeologia, ha chiarito come i tratti di un caso unico nel capoluogo lombardo: "È un fatto di per sé insolito, che pone degli interrogativi sul perché si trovasse proprio in quest'area, dove esistevano delle tombe pregiate. Insieme allo scheltro non abbiamo trovato altro, se gli hanno dedicato una sepoltura in quest'area sicuramente sarà appartenuto a qualche personaggio importante".La fase di ricerca di reperti è terminata e tutti i ritrovamenti sono stati rimossi dal cantiere per essere catalogati e studiati. Gli scavi, in una seconda fase, si sposteranno verso la chiesa dove, ha spiegato la soprintendente, che ha aggiunto:"Contiamo di trovare l'antica abside della Chiesa di San Vittore al Corpo".  Intanto, i lavori per la realizzazione di M4 proseguono regolarmente.