ANDREA MORLEO
Cronaca
Editoriale

La prima fermata della M4

A poche ore dall’inaugurazione, ieri la nuovissima M4 si è bloccata per mezz’ora scatenando l’ironia via social. I leoni da tastiera non aspettavano altro. Giusto? In questi casi l’arena si divide sempre in due partiti: i detrattori tout court (meglio se a sbagliare sono quelli dello schieramento politico avverso) e coloro che in fondo “solo chi fa sbaglia”. 

Chi ha ragione? Forse è più utile ricordare che la M4, la linea “blu”, è la quinta linea metropolitana di Milano: doveva essere pronta per Expo 2015, sono passati nove anni. Mentre il prolungamento della “rossa”, iniziato nel 2011, non è ancora terminato. E con tutta probabilità non sarà ultimato nemmeno per le Olimpiadi invernali 2026.

Ci si consola col fatto che Milano conferma il suo primato italiano arrivando a 112 chilometri di estensione. Londra tuttavia ha più del doppio (11) delle linee metropolitane meneghine, Parigi arriva addirittura a 16. Siamo sicuri che ci sia così tanto da festeggiare? Oppure meglio dire che va tutto bene per non disturbare il manovratore? Della metro, si intende.