![Anna P. ora si occupa di comunicazione (Immagine dal video ZeroNeet di Fondazione Cariplo) Anna P. ora si occupa di comunicazione (Immagine dal video ZeroNeet di Fondazione Cariplo)](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/M2U4MTIzOWEtMjc2NS00/1/madre-a-18-anni-adesso-il-tirocinio-e-prendero-il-diploma.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Anna P. ora si occupa di comunicazione (Immagine dal video ZeroNeet di Fondazione Cariplo)
"Spesso mi chiedo: ma io sono una ragazzina o una donna? Quando sono diventata grande? Sei anni fa sono rimasta incinta di Adele, il meraviglioso dono della mia vita. Ero in terza liceo (indirizzo Scienze umane, ndr) e ho lasciato la scuola. Ho fatto diversi lavori saltuari per essere indipendente, alternati a momenti di angoscia. Ho provato a prendere il diploma ma per ora non è andata". Comincia così il racconto di Anna P., ragazza milanese che oggi ha 25 anni e che quando ne aveva 18 è diventata madre. "La gioia più grande della mia vita", dice. Ma si è trovata a fare i conti con una realtà che non la soddisfava, che non le consentiva di realizzare i suoi sogni. "Mi piacerebbe scrivere, pensavo". Ma era bloccata. Poi però la situazione è cambiata.
Quando si è riaccesa la speranza?
"Quando ho incontrato la Fondazione Don Gino Rigoldi e ho scoperto il loro progetto “Credito al futuro“, realizzato insieme a Comunità Nuova e sostenuto da Fondazione Cariplo attraverso il programma Neetwork. Mi è piaciuto il fatto di trovarmi con altri ragazzi, di realizzare con loro qualcosa di concreto. In gruppo, spesso senza saperlo, ci aiutiamo a vicenda. Ho iniziato un tirocinio nell’ambito della comunicazione e sto provando a rimettermi in gioco. Cerco la mia strada un passo alla volta, tenendo sempre stretta la mano di Adele, che cammina accanto a me".
Ora di cosa si occupa, a livello professionale?
"Prima di tutto ho partecipato al corso “Comunicazione in pratica“ di “Credito al futuro“, promosso da Fondazione don Gino Rigoldi insieme a Codici-Ricerca e intervento, con cui poi ho avuto la possibilità di svolgere il tirocinio cominciato lo scorso novembre e che ha una durata di 6 mesi. Ora, insieme a un’altra ragazza, mi sto occupando di sviluppare la campagna di comunicazione per promuovere la prossima edizione del corso a cui io stessa ho partecipato. Nel frattempo, sono stata inserita anche in altri progetti, per esempio quello sulla “Biblioteca dei futuri possibili“, un catalogo digitale di raccolta di testimonianze sulle scelte operate da ragazzi dopo aver terminato la scuola. Io ho contribuito a raccogliere i contenuti, che verranno utilizzati dai professori per l’orientamento dei ragazzi".
Lei vorrebbe anche prendere il diploma?
"Sì, resta uno dei miei obiettivi. Ho recuperato il quarto anno, poi ho affrontato più volte, da privatista, la maturità. Non mi arrendo. Adesso la mia bimba sta crescendo, frequenta la prima elementare, e vederla studiare è un ulteriore stimolo per me".
E tra 10 anni come si vede?
"Felice. Con tanti figli (ho un compagno a fianco, che mi supporta) e con un lavoro che mi piace. A tutti i ragazzi auguro di realizzare ciò che desiderano e dico di non smettere mai di credere nei sogni. Bisogna avere pazienza e non arrendersi, anche se la vita prende pieghe inaspettate".