
Il sindaco Chiara Calati
"È stato un lungo e laborioso lavoro che ha impegnato uffici comunali, amministrazione, dirigenti scolastici e società sportive ma adesso anche a Magenta lo sport può ripartire in sicurezza all’interno delle nostre palestre". Così il sindaco Chiara Calati in apertura della conferenza di ieri in Casa Giacobbe con l’assessore allo Sport Luca Aloi dedicata alla ripartenza in sicurezza dello sport nelle palestre cittadine. "Per noi – ha spiegato Calati – era essenziale vedere l’effetto della ripartenza delle scuole e debbo dire che finora, fatti i debiti scongiuri, a Magenta non abbiamo ad oggi nessuna classe in quarantena". Certo il lavoro diplomatico e di concertazione costante con i presidi non è stato semplice, come ha avuto modo di dire Aloi. "Comprensibilmente, all’inizio c’era una certa riluttanza. Anche perché molte palestre sono all’interno di strutture scolastiche, benché di proprietà comunale". Si è giunti così a sottoscrivere dei protocolli a tre (Comune, scuola, associazioni sportive) che sono stati condivisi anche con Anci Lombardia. "Quando parliamo di sport a Magenta – ha ricordato Aloi – non dobbiamo dimenticarci che stiamo parlando di un piccolo esercito di oltre mille atleti (1.098 ndr le iscrizioni attualmente), di cui oltre 700 di Magenta. Dunque, una gestione non semplicissima, con nove palestre e ovviamente tutte le prescrizioni in materia di prevenzione Covid da rispettare".
Alla fine, fatto salvo che per piccole eccezioni – ma stiamo parlando di realtà che al momento hanno problematiche più che altro di natura logistica organizzativa – tutte le tre 30 associazioni sportive sono state coinvolte e hanno ottenuto gli spazi necessari. "Fino al mese di settembre come già anticipato – ha proseguito Aloi – abbiamo utilizzato gli spazi all’aperto. Adesso è scattata ufficialmente la fase2 . Il protocollo adottato in buona sostanza segna una netta linea di demarcazione tra gruppi della stessa associazione sportiva che si debbono avvicendare e quando invece si tratta di due associazioni distinte. Questione spogliatoi. "Per il momento – ha fatto sapere Aloi –nessuna delle realtà sportive ha deciso di utilizzarli".
Fabrizio Valenti