
Don Giuseppe Marinoni insieme ad alcuni dei partecipanti all’iniziativa
Milano, 9 febbraio 2020 - Pagheresti questo piatto di pasta un euro in più per aiutare gli altri? Se la risposta è "Sì", basta cercare uno dei (per ora) cinque ristoranti che hanno aderito a ”Le buone forchette”, la nuova campagna lanciata dalla vulcanica associazione magentina Non di Solo Pane, fondatrice del refettorio cittadino e dell’ambulatorio ”Elena Sachsel. Andando a mangiare in uno dei locali che espongono la vetrofania dell’iniziativa, sarà possibile trovare nel menù alcuni piatti ”solidali”, cioè maggiorati nel prezzo di uno o due euro. Scegliendoli, il cliente non si limiterà a gustare una prelibatezza, ma contribuirà a sostenere l’associazione magentina che in poco meno di quattro anni ha servito quasi 40mila pasti a persone in difficoltà.
Quell’euro in più sarà devoluto dai ristoratori direttamente a Non di Solo Pane e si trasformerà in cibo o medicinali. Ad oggi le attività che hanno aderito sono, a Magenta, l’Agriturismo cascina Bullona, il ristorante L’incontro e il ristorante Bettycuore; poi ci sono il ristorante Da Lucrezia a Robecco sul Naviglio e la trattoria Da Resy a San Martino di Trecate. Ma l’obiettivo è quello di estendere sempre di più la rete solidale. L’incontro di Magenta proporrà il sovrapprezzo sulla carbonara di mare, sul filetto e sul trancio di tonno al sesamo. Tutto è perfettamente dichiarato e spiegato nei rispettivi menù. Si tratta di qualcosa di unico nel territorio.
«Lo slogan è semplice - ha spiegato don Giuseppe Marinoni, presidente dell’associazione -: il piatto più buono è quello condiviso. Fin dalla sua nascita, Non di Solo Pane si è impegnato affinché la sua azione non rimanesse confinata nel perimetro del refettorio ma si aprisse alla comunità e al territorio". ”Le buone forchette”, infatti, è l’ultimo esempio di collaborazione virtuosa tra volontari - ormai sono arrivati a quota 250 - e associazioni, enti, realtà commerciali del Magentino. A innescare la miccia per questa nuova iniziativa è stato il pranzo della vigilia di Natale offerto, nel 2017, agli ospiti del refettorio dalla Bullona e dal suo titolare Stefano Viganò, insieme ai dipendenti e ad altri ristoratori. Da lì è iniziato un progetto che ha coinvolto altri ristoranti e che oggi si presenta solido e ben strutturato. Un’avventura che sarà possibile seguire diventando soci o volontari attivi, oppure attraverso i canali Facebook (Non di Solo Pane) e Instagram (lebuoneforchette_) dell’associazione.