
Il pronto soccorso di Rho
Rho (Milano) – Al via lunedì mattina i lavori di riorganizzazione del pronto soccorso dell’ospedale di Rho. L’intervento, che si concluderà ad agosto, ha come obiettivo il miglioramento della capacità ricettiva e sarà finanziato con i fondi messi a disposizione dal “Piano di riordino della rete ospedaliera nazionale“, stanziamento che comprende anche la ristrutturazione dell’unità intensiva coronarica al quarto piano dell’ala nord del presidio di corso Europa.
Oltre ai lavori di ristrutturazione e adeguamento degli spazi alle normative antincendio, l’Asst Rhodense, seguendo indicazioni regionali relative agli “Interventi per l’efficientamento del flusso dei pazienti dal pronto soccorso“ il 22 maggio ha attivato la prima “Admission room“ con 12 posti letto.
Si tratta di un’area dedicata ai pazienti che hanno terminato il percorso di emergenza-urgenza al pronto soccorso e sono in attesa di essere ricoverati in reparto. "Si tratta di un passaggio molto importante nella gestione dell’attività quotidiana del pronto soccorso – fanno sapere dall’azienda ospedaliera – che ci consente di prestare maggiore attenzione alle esigenze e alle aspettative dei cittadini. Grazie a questa nuova area è possibile migliorare l’organizzazione ospedaliera, con particolare riguardo ai pronto soccorso, che sono la porta d’ingresso delle strutture ospedaliere".
Durante lo svolgimento dei lavori potrebbero verificarsi disagi per l’utenza, ma saranno studiate soluzioni che impattino il meno possibile sull’attività del reparto di emergenza. Lavori in corso, ma non solo. L’Asst Rhodense ha deciso di partecipare a un progetto regionale per il potenziamento dei percorsi di fast-track (trattamento rapido), che sono quei percorsi dedicati ai pazienti affetti da patologie che non richiedono un tipo di intervento di emergenza e urgenza, ai quali dopo la fase di triage viene assegnato il codice verde e quindi spesso restano in attesa per ore, dovendo il pronto soccorso occuparsi dei codici gialli e rossi. Il percorso fast-track dovrebbe invece snellire i tempi di cura del paziente e di uscita dal pronto soccorso evitando anche situazioni di sovraffollamento e legittimi malumori dei pazienti.