
Sciopero e manifestazione alla storica azienda di colori per le belle arti. La proprietaria Fila ha intenzione di chiudere e delocalizzare in Gran Bretagna.
Col rischio di una chiusura dello stabilimento locale, scatta lo sciopero alla Maimeri, storica ditta di Mediglia specializzata nella produzione di tempere e vernici per le belle arti. Col supporto di Filctem Cgil e Femca Cisl, ieri il personale e le Rsu hanno incrociato le braccia e organizzato un sit-in davanti all’azienda, per protestare contro l’ipotesi di una delocalizzazione della produzione nel Regno Unito e la conseguente dismissione del sito di Mediglia, che impiega 43 persone tra operai e amministrativi.
Il trasloco oltre Manica è uno degli scenari ventilati dalla proprietà, la Fila (Fabbrica italiana lapis e affini), che dal 2014 detiene il 51% delle quote della Maimeri. La riorganizzazione si renderebbe necessaria a fronte delle perdite economiche che l’azienda medigliese ha accumulato e che impongono scelte non più procrastinabili.
"Tra noi lavoratori si respira un clima d’incertezza. Restiamo col fiato sospeso, in attesa di conoscere le decisioni che riguardano il nostro futuro e quello delle nostre famiglie", dicono Alessandro Ronzoni e Marta Carnovale, delle Rsu. "Una situazione di grande preoccupazione – conferma un altro Rsu, Roberto Nassini –, tanto più che tutti abbiamo carichi familiari ai quali far fronte. Io, ad esempio, ho una bimba di due mesi".
"Urge garantire la continuità occupazionale con una strategia che possa mantenere sul territorio almeno una parte delle attività – conferma Simona El Afefey, della Filctem Cgil –. Diciamo ‘no’ a una deindustrializzazione che depaupererebbe il territorio".
Il trasloco in Inghilterra, dove già opera un’altra azienda del gruppo Fila, consentirebbe alla casa madre di ridurre i costi e salvare così il marchio Maimeri. Ma sindacati e lavoratori non ci stanno. "Non possiamo accettare che un’eccellenza del made in Italy venga delocalizzata – afferma Stefano Orrigoni, della Femca Cisl –. Significherebbe perdere un patrimonio importante in termini di qualità e professionalità".
L’amministratore delegato Gianni Maimeri si è fermato a parlare con i manifestanti, confermando la situazione di criticità e la necessità di assumere delle decisioni, ancorché dolorose.
Presenti alla manifestazione, per esprimere solidarietà ai lavoratori, il vicesindaco di Mediglia Alessandro Bonfanti e il sindaco di Pantigliate Lorenzo Miglioli, oltre ai politici di Paullo Massimo Gatti e Giancarlo Broglia.