REDAZIONE MILANO

Elezioni comunali 2016, Majorino si candida alle primarie "senza se e senza ma"

L'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino parla di primarie come "unico mezzo" per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra alle comunali di Milano del 2016

Pierfrancesco Majorino si candida alle primarie per il sindaco di Milano 2016

Pierfrancesco Majorino si candida alle primarie per il sindaco di Milano 2016

Milano, 9 luglio 2015 - Primarie non ancora indette, ma Pierfrancesco Majorino si candida «senza se e senza ma» proprio alle primare, che secondo l'assessore della giunta Pisapia non sono lo strumento migliore ma «l'unico» per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra a Milano. È la seconda candidatura in ordine di tempo dopo quella del deputato Pd Emanuele Fiano, che questa sera è passato a stringergli la mano al teatro Litta dove Majorino (come fece il sindaco uscente Giuliano Pisapia quando si candidò) ha lanciato la sua campagna. 'La partita della città' è il titolo dell'appuntamento in cui l'assessore ha spiegato il suo programma: ha rilanciato sulla moralità (ricordando al centrodestra gli arrestati), criticando le amministrazioni prima di quella di Pisapia. «La partita della città è fra la continuità del cambiamento o il ritorno del peggiore passato» ha detto. Serve attenzione alla sicurezza (al governo chiede di mantenere i poliziotti in più arrivati in città per Expo), impegno per non lasciare case popolari vuote, per lavorare sui diritti. Il problema «non è fra renziani ne antirenziani - ha osservato - ma scegliere il candidato migliore» e su questo non si deve decidere a livello nazionale. «Non vedo perché dovrebbero decidere a Roma - ha concluso - essendo a Milano. Io dico senza se e senza ma primarie».

No ad esperimenti con Ncd a Milano: Majorino, ha anche detto «no» a repliche più o meno mascherate del «governo come a Roma». E non appena il comitato dei saggi avrà identificato le linee guida bisogna «subito» indire le primarie. A Roma ha chiesto di evitare interferenze: «Non si dia l'impressione - ha aggiunto - di non credere in noi». E parlando del governo ha chiesto di «porre fine ai tagli indiscriminati», e di «porre rimedio» nella questione dei rifugiati a quanto fa il ministro Alfano «pasticcione».

PISAPIA - Le elezioni a prossimo sindaco di Milano «incideranno anche sul futuro dell'intero Paese»: così ha spiegato il sindaco uscente Giuliano Pisapia, che non si ricandiderà, nel messaggio scritto che ha inviato a Pier Francesco Majorino. Il sindaco si è astenuto dal partecipare ad eventi pre-primarie ma ha assicurato che quella per la città «sarà una partita che mi vedrà in campo». «Ed è indubbio - ha detto - che una sfida così importante necessita innanzitutto di una squadra unita. Una squadra che coinvolga »con pari dignità singoli cittadini, forze politiche e civiche, reti sociali e associazioni. Secondo Pisapia, «l'unità del centrosinistra è la precondizione per il successo». Pisapia ha chiuso il messaggio rivendicando quanto ha fatto l'amministrazione, «grandi passi in avanti fatti - ha scritto a Majorino - grazie anche al tuo impegno, nel campo dei diritti, della solidarietà, dell'inclusione e innovazione»