Milano, 9 luglio 2015 - Primarie non ancora indette, ma Pierfrancesco Majorino si candida «senza se e senza ma» proprio alle primare, che secondo l'assessore della giunta Pisapia non sono lo strumento migliore ma «l'unico» per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra a Milano. È la seconda candidatura in ordine di tempo dopo quella del deputato Pd Emanuele Fiano, che questa sera è passato a stringergli la mano al teatro Litta dove Majorino (come fece il sindaco uscente Giuliano Pisapia quando si candidò) ha lanciato la sua campagna. 'La partita della città' è il titolo dell'appuntamento in cui l'assessore ha spiegato il suo programma: ha rilanciato sulla moralità (ricordando al centrodestra gli arrestati), criticando le amministrazioni prima di quella di Pisapia. «La partita della città è fra la continuità del cambiamento o il ritorno del peggiore passato» ha detto. Serve attenzione alla sicurezza (al governo chiede di mantenere i poliziotti in più arrivati in città per Expo), impegno per non lasciare case popolari vuote, per lavorare sui diritti. Il problema «non è fra renziani ne antirenziani - ha osservato - ma scegliere il candidato migliore» e su questo non si deve decidere a livello nazionale. «Non vedo perché dovrebbero decidere a Roma - ha concluso - essendo a Milano. Io dico senza se e senza ma primarie».
No ad esperimenti con Ncd a Milano: Majorino, ha anche detto «no» a repliche più o meno mascherate del «governo come a Roma». E non appena il comitato dei saggi avrà identificato le linee guida bisogna «subito» indire le primarie. A Roma ha chiesto di evitare interferenze: «Non si dia l'impressione - ha aggiunto - di non credere in noi». E parlando del governo ha chiesto di «porre fine ai tagli indiscriminati», e di «porre rimedio» nella questione dei rifugiati a quanto fa il ministro Alfano «pasticcione».
PISAPIA - Le elezioni a prossimo sindaco di Milano «incideranno anche sul futuro dell'intero Paese»: così ha spiegato il sindaco uscente Giuliano Pisapia, che non si ricandiderà, nel messaggio scritto che ha inviato a Pier Francesco Majorino. Il sindaco si è astenuto dal partecipare ad eventi pre-primarie ma ha assicurato che quella per la città «sarà una partita che mi vedrà in campo». «Ed è indubbio - ha detto - che una sfida così importante necessita innanzitutto di una squadra unita. Una squadra che coinvolga »con pari dignità singoli cittadini, forze politiche e civiche, reti sociali e associazioni. Secondo Pisapia, «l'unità del centrosinistra è la precondizione per il successo». Pisapia ha chiuso il messaggio rivendicando quanto ha fatto l'amministrazione, «grandi passi in avanti fatti - ha scritto a Majorino - grazie anche al tuo impegno, nel campo dei diritti, della solidarietà, dell'inclusione e innovazione»