La pistola usata per la tentata rapina
Milano, 18 febbraio 2023 - Due arresti dei carabinieri nella notte della movida di Porta Venezia. Nel primo episodio, i militari della stazione Moscova, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono stati avvicinati da un gruppo di ragazzi in via Lazzaretto. Una trentaseienne residente a Sesto San Giovanni ha riferito ai militari che un uomo l’aveva molestata con insistenza e ripetutamente palpeggiata. Seguendo le indicazioni dei suoi amici, gli investigatori dell'Arma hanno subito rintracciato e identificato il presunto responsabile, un ventunenne di origine etiope controllato poco prima in strada. Il giovane si è opposto alla perquisizione dei militari e, con atteggiamento di sfida, ha detto "di aver dato prova della propria virilità" con quel raid, ben consapevole che in zona ci fossero numerose pattuglie. L’etiope è stato arrestato per violenza sessuale e portato a San Vittore.
A poche centinaia di metri di distanza, in piazza Oberdan, i carabinieri del Radiomobile hanno ammanettato per tentata rapina un peruviano di 26 anni, che attorno alle 3 ha cercato di derubare un trentaquattrenne tunisino in via Palazzi. Ai militari, l'aggredito ha raccontato di essere stato avvicinato da due uomini, che, con la scusa di una sigaretta, lo hanno bloccato per derubarlo; uno di loro impugnava una pistola, con cui lo ha minacciato.
Il trentaquattrenne è riuscito a scappare e a rifugiarsi in una pizzeria; da lì è partita la richiesta di aiuto al 112. Gli investigatori del pronto intervento sono arrivati in pochi minuti e hanno bloccato uno dei presunti rapinatori, il ventiseienne peruviano, che aveva con sé un'arma da soft air privata del tappo rosso. La pistola finta è stata sequestrata, il sudamericano è finito a San Vittore.