Milano, 27 settembre 2024 – La giunta del Comune di Milano ha approvato la delibera relativa al ricorso contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, che sarà portato avanti insieme ad altri Comuni.
Dopo che la delibera sarà stata approvata anche dagli altri Comuni interessati, il ricorso verrà depositato al Tar, forse la prossima settimana. “Ci siamo associati al ricorso come altri comuni - ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell'evento di apertura della Green Week - confermo che siamo associati al ricorso, per le tempistiche non so ancora niente”.
Era l'11 luglio scorso quando lo scalo varesino, il più importante hub aeroportuale del Nord Italia, è stato intitolato al quattro volte presidente del Consiglio, scomparso il 12 giugno 2024, a seguito dell'annuncio di pochi giorni prima del vicepremier Matteo Salvini.
Da subito a sinistra si erano levate proteste alla nuova intestazione. E il primo cittadino del capoluogo lombardo si era detto pronto ad associarsi al ricorso al Tar annunciato subito dai 9 primi cittadini dei Comuni che fanno parte del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv) dell’area immediatamente a ridosso dello scalo. La decisione di rivolgersi al tribunale amministrativo era stata confermata dai sindaci del Varesotto per il tramite di Stefano Aliprandini, vicesindaco di Somma Lombardo, che aveva sintetizzato il senso di questa scelta senza risparmiarsi un pizzico di ironia: “Ci hanno sorvolato”. Il riferimento era al mancato coinvolgimento dei Comuni da parte di chi ha provveduto all’intitolazione in tempi accelerati: il presidente di Enac, Pierluigi di Palma, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Dure reazioni del centrodestra in Lombardia all'annuncio del sindaco di Milano Giuseppe Sala del ricorso del Comune sull'intitolazione a Malpensa a Silvio Berlusconi. “È incredibile che la giunta comunale, a tre giorni dalla figuraccia internazionale di aver persa la finale di Champions 2027 per la vergognosa gestione della questione stadio, adesso trovi il tempo di fare un'assurda battaglia ideologica e rancorosa contro l'intitolazione dell'hub di Milano Malpensa a Berlusconi” ha detto il coordinatore regionale lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti. “Come se a Milano non ci fossero altre priorità, in una città allo sbando sul fronte dell'ordine pubblico, dove basta un temporale per far esondare i fiumi, dove i cittadini delle periferie sono sempre più dimenticati. Eppure la priorità di Giuseppe Sala e della sua giunta è fare la guerra alla memoria di un grande milanese come Berlusconi”.
Da Forza Italia è intervenuto il Consigliere comunale e assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi. “Il sindaco Sala, che su questioni decisive come il futuro di San Siro sta consultando gli aruspici per capire cosa fare, si mostra stranamente decisionista nell'offendere la memoria di Silvio Berlusconi. Non occorre spendere molte parole: il ricorso contro l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a una delle più grandi personalità politiche, istituzionali, imprenditoriali del ventunesimo secolo è un atto vile, reso più grave dal fatto che a perpetrarlo sia il Comune di Milano. Silvio Berlusconi era milanese e ha amato la sua città per tutta la vita, contribuendo in maniera determinante al suo sviluppo e alla sua proiezione su scala internazionale: negargli questo riconoscimento è un'azione sleale, contro la quale ci ribelleremo con forza"”
“Berlusconi non ha bisogno” di intitolazioni. “Berlusconi è quello che ha lasciato, a prescindere dal 'ti dedico la via, la piazza'. Berlusconi ha lasciato un' eredità. A me ha cambiato la vita da cosi' a cosi' e a tanti, forse a tantissimi, a tutti quelli che hanno lavorato con lui ha cambiato la vita. E Berlusconi e' questo”, ha detto Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, a proposito del ricorso di alcuni comuni tra cui Milano contro l'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, di cui è stato grande amico.